Tenta di investire la fidanzata in auto: la Procura chiede il giudizio immediato per un giovane valdostano
E' accusato di tentato omicidio, violenza privata e maltrattamenti in famiglia; giovedì è comparso davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia
Tenta di investire la compagna in auto: la Procura chiede l’immediato per un giovane valdostano.
Si va verso il giudizio immediato per il giovane valdostano accusato di aver picchiato e provato a investire con l’auto l’ex fidanzata nel parcheggio dell’area verde di Gressan lo scorso 23 marzo. Il pm Manlio D’Ambrosi, infatti, ha chiesto al gip di procedere con l’immediato.
L’uomo, imputato per tentato omicidio, violenza privata e maltrattamenti in famiglia, si trova ai domiciliari. Giovedì 8 aprile, il giovane è stato interrogato dal gip; davanti al giudice non ha ammesso i fatti contestati, ma si è limitato a descrivere la difficile relazione che aveva con la donna. In quella sede, l’avvocato difensore ha chiesto per l’imputato un permesso per poter lavorare.
La vicenda
Procura e polizia hanno ricostruito una storia di abusi domestici con calci, schiaffi, colpi al volto (di qui l’accusa di maltrattamenti in famiglia). La donna non aveva mai avuto il coraggio di denunciarlo. Anche quando i due si appartavano in auto per discutere, è accaduto che lui le ha lanciato il telefono fuori dal finestrino per impedirle di chiamare amici e familiari (configurando l’ipotesi di violenza privata).
In uno di questi episodi, il 23 marzo scorso, la coppia si era trovata all’area verde di Gressan: nell’occasione lei era stata picchiata e poi l’uomo, in auto, aveva acceso il motore tentando di investirla. La donna si era salvata scavalcando un guardrail ed era quindi andata in pronto soccorso, per essere dimessa con una prognosi di sette giorni.
Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno raccolto anche alcune testimonianze di persone che avrebbero assistito ai fatti.
(f.d.)