Parere legale sulla revoca del rettore UniVdA: assolti Fosson e Certan
La Corte dei conti ritiene che non vi sia stato un danno erariale
Si è chiuso con due assoluzioni il processo che vedeva a giudizio l’ex presidente della Regione Antonio Fosson e l’ex assessore all’Istruzione Chantal Certan. La Corte dei conti della Valle d’Aosta li ha assolti per mancanza di colpa grave.
La vicenda
I due politici erano a processo per una consulenza legale, chiesta nel 2019, che aveva sancito l’inopportunità di far cessare in anticipo di sette mesi l’incarico dell’allora rettore dell’Università della Valle d’Aosta Fabrizio Cassella. Il danno erariale per le casse dell’ateneo valdostano, contestato dalla Procura contabile, era di 8.603,84 euro (pari al costo del parere pro veritate), oltre a interessi legali, rivalutazione monetaria e spese di giudizio.
La decisione
Secondo i giudici «la valutazione della possibilità giuridica di risolvere unilateralmente il rapporto con il rettore e delle relative conseguenze indennitarie/risarcitorie rappresentava una tematica dagli esiti» interpretativi «non palesemente inequivoci, né» a colpo d’occhio «del tutto scontati o elementari». Anche in virtù «dello statuto giuridico molto peculiare del sistema universitario regionale valdostano».
La contestazione
La Procura contabile ha ricostruito che il 5 aprile 2019 Fosson aveva affidato, in accordo con Certan, l’incarico per la consulenza legale. Il mandato gli era stato conferito nella seduta del Consiglio dell’Università del 25 marzo, dopo che era emersa una frattura tra l’allora rettore (il cui mandato era in scadenza il 31 ottobre 2019) e parte del personale docente e amministrativo.
In base al parere pro veritate, il 13 maggio il Consiglio aveva poi deciso di non revocare l’incarico. Per questo secondo la procura era stata «irragionevole» la «scelta di affidare ad uno studio esterno la stesura, a titolo oneroso, del predetto parere legale per addivenire a conclusioni già note e prevedibili».
(re.aostanews.it)