Veicoli commerciali Volkswagen, 70 anni di robustezza

Sono passati più di 70 anni da quando la Volkswagen ha presentato un veicolo commerciale sviluppato sulla meccanica della prima auto prodotta negli stabilimenti di Volfsburg, il Volkswagen T1. Oggi è disponibile la sesta evoluzione T6 con trazione anteriore e motore anteriore.

Per comprendere il successo del Volkswagen T1, dobbiamo tornare ai suoi esordi. Il furgoncino è stato il frutto di un’idea di Ben Pon, il primo importatore di Volkswagen. Pon, in visita agli stabilimenti Volkswagen di Wolfsburg, vide un curioso carrello allestito per il trasporto di materiali alimentato dal motore del Maggiolino Volkswagen. Il cosiddetto “plattenwagen” non poteva essere utilizzato sulle strade pubbliche perché il conducente sedeva nel retro del veicolo, in cima al motore. Ecco dove Pon vide la grande opportunità di rivolgersi alla forte domanda europea per questo tipo di veicolo. Così disegnò una bozza del T1 nella sua agenda, creando un furgoncino dalla forma arrotondata con il motore nella parte posteriore e lo sterzo nella parte anteriore. Sulla base di questo suo schizzo, la Volkswagen progettò il Transporter tra il 1947 e il 1949 e mostrò 4 prototipi al pubblico.

La prima versione del Transporter, il T1 è stato prodotto in diverse varianti. Molti VolkswagenT1, quelli della prima generazione, sono ancora in circolazione oggi perché sono stati costruiti per durare.

Con il passare degli anni e dei modelli la denominazione è cambiata, la seconda serie T2 altrimenti detta “bay”, la terza serie T3, mentre dalla 4ª serie si passa ad identificarli come Transporter 4 (T4) e Transporter 5 (T5) ed il Transporter T6.

Sono cambiati modelli, sono state aggiornate le versioni, ma è rimasta invariata la robustezza e la dotazione di serie, ovviamente aggiornata alle esigenze del mercato. Il nuovissimo T6, sviluppato sulla piattaforma 7H / 7J del T5, il T6 è stato dotato di un’ampia gamma di revisioni e aggiornamenti, incluso un layout del cruscotto completamente nuovo, disponibile in due versioni, standard e “comfort”.

La parte davanti al parabrezza è tutta nuova, la calandra anteriore ricorda quella delle berline della Casa di Volfsburg, insieme a revisioni cosmetiche al portellone ed alle porte posteriori. Tra le sue peculiarità, possiede alcuni moderni ritrovati della tecnologia, come ad esempio i fanali Full led.

La gamma motori del T6

La gamma motori del Volkswagen Transporter T6 Furgone, Kombi e Autotelaio comprende un 2.0 turbodiesel TDI in quattro configurazioni di potenza 84, 102, 150 e 204 CV. I due propulsori più cattivi 150 TDi e 204 BiTDi sono abbinabili al cambio automatico DSG a doppia frizione e alla trazione integrale “4motion”. Disponibile anche un nuovo motore 2.0 TFSi , che testimonia la volontà della Casa tedesca anche a sviluppare motorizzazioni diverse dal classico diesel. Il Volkswagen Transporter T6, ultima evoluzione del mitico veicolo commerciale di Wolfsburg, è disponibile nelle versioni destinate al trasporto merci, Furgone, Kombi ed Autotelaio, mentre due sono le varianti di passo: corto (3,00 metri) e lungo (3,40 metri).

Il volume di carico può raggiungere i 9,3 m3 (passo lungo e tetto alto). La dotazione di serie del Volkswagen Transporter T6 “commerciale” comprende i cerchi in acciaio da 16” (da 17” per i motori da 204 CV), la parete divisoria alta con finestrino, il rivestimento in gomma per il pavimento della cabina, il climatizzatore semiautomatico, la presa a 12V nella consolle centrale, gli airbag frontali e la spia di controllo della pressione di gonfiaggio dei pneumatici.

La trazione integrale della versione “4motion”, rende particolarmente divertente l’utilizzo sulle tortuose strade di montagna, l’ottima motricità ne migliora la guidabilità anche con il fondo stradale più insidioso.

L’ABS ed il controllo di trazione fanno il resto, garantendo la massima sicurezza a conducente e passeggeri. Sono passati settanta anni, ma il Transporter continua ad essere un fedele ed affidabile compagno di lavoro.

(I.T.)