Aymavilles, c’è tempo fino alle 22 per aderire allo screening di massa
La popolazione di Aymavilles che deciderà di aderire alla campagna sarà chiamata a effettuare il tampone il 5 e 6 marzo al drive-in
Aymavilles, c’è tempo fino alle 22 per aderire allo screening di massa.
La popolazione di Aymavilles che deciderà di aderire sarà chiamata a effettuare il tampone il 5 e 6 marzo al drive-in.
Attualmente sono 13 i positivi al Coronavirus sul territorio comunale, ma ad allertare l’autorità sanitaria locale è stato il rapido incremento di casi (sei le ordinanze firmate nell’ultima settimana che coinvolgono più persone, nessun caso nelle scuole); per questo motivo, per tentare di fermare la catena di contagio, il dipartimento di prevenzione dell’Ausl ha proposto alla sindaca di Aymavilles, Loredana Petey, una campagna di screening su tutta la popolazione.
«Speriamo che aderiscano in tanti – dice Petey -, l’obiettivo è fermare il contagio e individuare magari anche persone asintomatiche».
«Il Comune ha aderito alla campagna, nella consapevolezza che la prevenzione è fondamentale nell’affrontare questa pandemia – aggiunge la sindaca -. Le adesioni pervenute sono già numerose, per questo ringrazio la popolazione per la collaborazione e la disponibilità».
La popolazione è stata allertata ieri, mercoledì 3 marzo, con un avviso e subito in municipio sono iniziate ad arrivare telefonate di persone che intendevano aderire.
Lo screening si terrà al drive-in, alla Pepinière d’Entreprises (Via lavoratori vittime del Col du Mont) venerdì 5 e sabato 6 marzo.
Per partecipare occorre aderire contattando gli uffici comunali ai numeri 0165/922815 e 0165/922816, oggi, mercoledì 3, e domani, giovedì 4 marzo, dalle 8 alle 22.
Al momento della prenotazione sarà comunicato l’orario in cui recarsi al drive-in per effettuare il tampone.
«Le persone con problemi per gli spostamenti possono comunque contattare il Comune che fornirà le ulteriori indicazioni – si legge nell’avviso della sindaca -. Si invita alla massima diffusione dell’informazione e si raccomanda un’ampia adesione alla campagna di screening».
(erika david)