Scuola: Savt e Snals chiedono coinvolgimento su reclutamento personale
Le due organizzazioni sindacali rispondono all'assessore Luciano Caveri e alla Cgil
In merito alla possibilità di disciplinare autonomamente il reclutamento del personale dirigente, docente ed educativo nella Regione Autonoma Valle d’Aosta, come potizzato dall’assessore regionale all’Istruzione, Luciano Caveri e il segretario Flc Cgil, Claudio Idone, i sindacati Savt Ecole e Snals esprimono il loro rammarico “per le modalità con le quali il problema è stato finora affrontato, ignorando le prerogative sindacali e senza coinvolgere i legittimi rappresentanti dei lavoratori della scuola”.
Le richieste
Savt e Snals auspicano “che siano ripristinate quanto prima le normali relazioni tra la parte datoriale e le organizzazioni sindacali” e, per questo motivo, esprimono la loro “disponibilità ad avviare con le competenti autorità politiche una riflessione di ampio respiro, che non escluda aprioristicamente l’elaborazione di un’apposita norma di attuazione dello Statuto speciale, in grado di coniugare l’attuale stato giuridico del personale docente, che non necessariamente deve essere messo in discussione, con le esigenze peculiari del sistema scolastico valdostano”.
Savt e Snals ricordano come “nessuno possa negare che le caratteristiche culturali, demografiche, economiche, geografiche e storiche della Valle d’Aosta rendano sovente inefficaci, quando non deleterie, decisioni prese a livello centrale. Basti ricordare, ad esempio, la determinazione dei posti per i concorsi a cattedra, calcolate spesso su percentuali idonee ai numeri delle grandi regioni, non certo alle esigenze locali, oppure i vincoli all’apertura delle classi, che non tengono sempre conto della conformazione del territorio e dei condizionamenti che esso impone alle famiglie che lo abitano”.
In questo contesto, prima di assumere qualsiasi posizione, le due organizzazioni sindacali ritengono “indispensabile coinvolgere nella riflessione l’intera categoria, a partire dai precari, per i quali hanno recentemente ottenuto importanti vittorie davanti al giudice del lavoro”.
(re.aostanews.it)