Coronavirus, Valle d’Aosta: indice Rt a 0.94, registrato un lieve aumento
La regione alpina viene comunque inserita nella fascia "Bassa" della classificazione complessiva del rischio
Nonostante un lieve aumento dell’indice Rt, passato dallo 0,92 allo 0,94 (calcolato al 10 febbraio), la Valle d’Aosta viene inserita nella fascia “Bassa” della classificazione complessiva di rischio. E’ quanto si evince dal Monitoraggio Covid-19 del Ministero della Salute riferito alla settimana 15-21 febbraio.
Registrato invece un calo dell’incidenza di casi di positività ogni 100 mila abitanti (da 50,39 a 46,39); stesso discorso per i nuovi casi segnalati negli ultimi 7 giorni (da 63 a 58).
Alla luce di questi dati, la Valle d’Aosta è destinata a rimanere in zona gialla, ma per l’ufficialità è attesa l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.
Il report
Nel report del Ministero e dell’Istituto superiore di Sanità si legge che, in Italia, «l’epidemia, dopo un iniziale lento peggioramento, entra questa settimana nuovamente in una fase in cui si osserva una chiara accelerazione nell’aumento dell’incidenza nazionale». Non solo: per la quarta settimana consecutiva, «si conferma un peggioramento nel livello generale di rischio. Aumenta il numero di Regioni classificate a rischio alto (Abruzzo, Lombardia, Marche, Piemonte e Umbria), mentre diminuisce il numero di quelle classificate a rischio moderato o basso».
Sempre nel dossier viene precisato che «alla luce dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell’incidenza su tutto il territorio italiano, sono necessarie ulteriori urgenti misure di mitigazione sul territorio nazionale e puntuali interventi di mitigazione e contenimento nelle aree a maggiore diffusione per evitare un rapido sovraccarico dei servizi sanitari».
(f.d.)