Verrès, Simona Giovinazzo è la presidente del Consiglio comunale
Il Consiglio comunale di Verrès ha nominato nella seduta di ieri sera, mercoledì 17 febbraio, la nuova figura; polemiche sull'incarico del sindaco
Verrès, Simona Giovinazzo è la presidente del Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale di Verrès ha nominato nella seduta di ieri sera, mercoledì 17 febbraio, la nuova figura.
La consigliera di maggioranza andrà a ricoprire l’incarico di convocazione e direzione dei lavori durante le sedute grazie a 12 voti ottenuti.
«Per me questo è un incarico importante e che assumo fin da subito con forte impegno. Cercherò di portare avanti i lavori del Consiglio comunale con imparzialità, la mia partecipazione al gruppo di maggioranza non sarà un elemento che farà venir meno il compito per il quale sono stata scelta» commenta Giovinazzo una volta ottenuto l’incarico.
L’interrogazione sul nuovo incarico del sindaco
A proposito di incarichi l’argomento che maggiormente ha scaldato gli animi durante la seduta consiliare è stato il tempo che il sindaco Alessandro Giovenzi dedica ancora a Verrès, dopo aver ottenuto l’incarico di segretario particolare dell’assessore regionale Luciano Caveri.
Questione oggetto di un’interrogazione del gruppo di minoranza, Verrès per Tutti.
«Il mio impegno verso il Comune per cui sono stato eletto sicuramente non viene meno, anche se non potrò essere fisicamente presente al 100%. In questi mesi ho voluto riorganizzare la mia vita lavorativa e non ho mai fatto i conti nelle vostre tasche, come invece stasera voi fate con me, non credo di dover aggiungere molto altro».
Il pomo della discordia è legato alle 36 ore settimanali previste da contratto e dei 5.200 euro lordi mensili spettanti a Giovenzi dopo il nuovo incarico, che a dire della minoranza andrebbe a intaccare eccessivamente il tempo da dedicare al proprio paese.
«Dovete solo vergognarvi! Il sindaco Giovenzi vi ha risposto con eleganza quando voi invece lo attaccate in prima persona e lo accusate di mancare ai propri doveri verso il Comune. Non deve proprio giustificare nessun orario in base al quale va a timbrare o meno e fare la conta delle ore come chiedete voi» attacca con rabbia l’assessore Claudio Varisellaz.
Il collega di giunta Nunzio Venturella aggiunge: «non è necessario essere fisicamente presenti in Comune al 100%. Attualmente siamo dotati di tutti gli strumenti informatici e non solo per ovviare al problema. Francamente mi sembra che la vostra interrogazione caschi in un momento un po’ improvvido e sia pretestuosa».
Sgombero neve
Altro argomento di discussione è stato il mancato sgombero neve sui marciapiedi a inizio gennaio, in seguito alla nevicata e al periodo di freddo che ha creato alcune difficoltà di deambulazione per i verreziesi.
«Alcuni abitanti di Verrès ci hanno segnalato che a inizio dell’anno i marciapiedi sono risultati impraticabili. Solo l’aumento delle temperature ha permesso lo scioglimento della neve e del ghiaccio, altrimenti è possibile che sarebbero lì ancora ora. Noi vorremmo sapere come potrebbe agire in tal senso il Comune» si interroga il consigliere di minoranza Andrea Costa.
«Abbiamo attuato una precisa scelta politica: a nostro avviso un amministratore deve sprecare il minor numero di risorse possibili. Ci è parso pertanto illogico andare a pulire i marciapiedi dopo aver già impegnato 36.000 euro per la pulizia del paese dalla neve e conoscendo il miglioramento delle condizioni atmosferiche» replica l’assessore ai lavori pubblici Claudio Varisellaz.
(mattia pramotton)