Casinò, Gaillard (Cgil): «Il settore del gioco non va trascurato»
Gaillard condivide lo spirito della manifestazione organizzata dall'Ati - Gioco lecito a Milano e Roma per domani a Milano e Roma
Casinò: «E’ ovvio che il settore del gioco non deve essere negletto rispetto ad altre categorie». Concorda Wilma Gaillard, segretaria generale della Cgil Valle d’Aosta con l’Associazione Gioco lecito che manifesterà in piazza a Milano e a Roma nel pomeriggio di domani, giovedì 18 febbraio.
Spirito condivisibile
Gaillard porta all’attenzione «i punti focali sui quali sono incentrate le nostre battaglie». Insiste Gaillard sulla legalità: «Il gioco controllato è un antidoto al gioco illecito». La Cgil non preme per la riapertura della casa da gioco di Saint-Vincent perché «finché resta il divieto di circolazione tra regioni non ha molto senso».
Ricorda però «che i Casinò hanno adottato protocolli rigidi e laddove ci siano le condizioni sono pronti a riaprire in sicurezza». Ribadisce l’esigenza di «ristori e attenzione del governo»
Il manifesto di Ati Gioco lecito
Così nel manifesto l’associazione temporanea delle imprese del gioco lecito.
«Il lavoro non è un gioco. Dopo 220 giorni di chiusura, le lavoratrici e i lavoratori del Gioco pubblico chiedono di riaprire le attività: 150 mila posti di lavoro sono a rischio. Riaprire in sicurezza è possibile, tutelando la salute di clienti e dipendenti e contrastando l’illegalità. Giovedì 18 manifestazione unitaria dei lavoratori del gioco lecito a Milano e Roma».
Regione, niente allarmismi
«Sia la Giunta che il Consiglio regionale seguono con attenzione la questione della Casa da gioco e l’evoluzione del concordato attualmente in corso. Ogni allarmismo, alla luce anche di una recente audizione in Commissione, risulta ingiustificato e strumentale. Diversa è la prudenza che bisogna sempre avere in questo periodo di incertezze».
E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, l’assessore alle Partecipate Luciano Caveri e il Presidente della Quarta Commissione consiliare, Giulio Grosjacques. «Sappiamo bene quanto sia delicata la situazione della Casa da gioco, anche per le ulteriori difficoltà dovute alla lunga chiusura. La scelta di porre all’attenzione del Governo Draghi questo tema sta avvenendo da parte del senatore Albert Lanièce in accordo con gli altri Casinò, Sanremo e Venezia, e speriamo al più presto di incontrare chi otterrà a Roma la delega in materia per proporre i temi già segnalati al Governo precedente».
«Abbiamo coscienza della situazione sanitaria ma riteniamo che debba essere percorsa la strada di una riapertura appena possibile, viste le misure di sicurezza già predisposte e che questo debba avvenire ovviamente senza che si mantenga la chiusura dei confini regionali. Intanto, ci vuole chiarezza per i ristori necessari per un’attività economica penalizzata ormai da tempo e che resta, conti alla mano e tenendo conto dei posti di lavoro, significativa per la Valle d’Aosta».
«La recente audizione conferma, come detto dall’amministratore unico Filippo Rolando, che un nuovo fondo Covid-19 allocato per sicurezza e un allungamento di un anno del tempo di rientro dai debiti ancora esistenti può essere elemento di rassicurazione in vista dell’assemblea dei creditori».
Il monito di Aggravi
«L’incertezza dettata dall’andamento della pandemia Covid-19 sta colpendo duramente tutte le attività economiche, anche il Casinò, il nuovo piano e le osservazioni del Commissario ne tengono conto. La cura applicata al Casinò però funziona e così si deve andare avanti».
Lo scrive su twitter il consigliere regionale Stefano Aggravi (Lega Vda) in merito alla situazione della casa da gioco valdostana.
(d.c.)