Aosta, stadio Puchoz: un primo passo verso il futuro da parco cittadino
Presentata la candidatura per il progetto "sport nei parchi", promosso da Anci e Sport & Salute spa; previsto il coinvolgimento di tre associazioni sportive
Aosta, stadio Puchoz: un primo passo verso il futuro da parco cittadino
Il primo passo per vedere il Puchoz trasformarsi in parco pubblico con valenza sportiva. Può essere visto in quest’ottica il tentativo del comune di Aosta di aderire al bando “Sport nei parchi”, promosso da Anci e Sport & Salute spa, con lo scopo di dare una piena risposta alle tantissime richieste di spazi aperti per fare attività in tempi di pandemia.
Il progetto
Il progetto, in sostanza, prevede due linee di intervento. Quella prescelta dal comune di Aosta prevede l’individuazione di aree verdi da destinare alla gestione di associazioni sportive operanti sul territorio,che durante la settimana potranno svolgere attività, mentre nel weekend si impegneranno a offrire un programma di iniziative gratuite destinate a diverse fasce d’età.
Il tutto dovrebbe arrivare a costare circa 24 mila euro, con un tetto massimo di 12 mila euro erogato dal Comune. «Abbiamo fatto domanda e proponiamo un cofinanziamento, così da ottenere anche più punti per l’assegnazione – sottolinea l’assessora allo Sport del Comune, Alina Sapinet -. In caso di successo,ci saranno a disposizione 24mila euro (12 in capo all’amministrazione) da suddividere tra tre società sportive che decidano di aderire al progetto».
Sapinet entra nei dettagli. «Sport nei parchi prevede chei soggetti in gioco possano effettuare i propri corsi e sfruttare gli spazi disponibili del Puchoz dal lunedì al venerdì – continua l’assessora -. Sabato e domenica, invece, dovranno presidiare l’area e garantire dei corsi gratuiti per quattro fasce d’età (bambini, ragazzi, donne e Over 65)».
Il progetto, come detto, potrebbe essere il primo passo in vista della trasformazione del Puchoz in parco cittadino dedicato allo sport, così come delineato dalla delibera del vecchio Consiglio comunale del 27 ottobre 2020.
«È una bella iniziativa e siamo contenti di provare a iniziare a utilizzare il Puchoz come area verde – continua Sapinet-. Le società potranno utilizzare tutti gli spazi disponibili, tranne quelli a cui non è possibile accedere per i ben noti motivi. Una parte dello stadio, poi, sarà anche dedicata al baseball a cinque, visto che la realizzazione dei campi inizierà nel giro di due mesi. Speriamo solo in una risposta positiva».
Il futuro
E il futuro? «Sicuramente è un primo passo, innanzitutto,per permettere alle persone di uscire di casa e alle associazioni di fare attività all’aperto – continua Sapinet -. Poi, sicuramente, è una prima pietra verso la riconversione del Puchoz a parco cittadino dedicato allo sport. La linea è quella, ormai è tracciata e non abbiamo intenzione di tornare indietro. Al momento attuale non c’è ancora nulla di concreto, stiamo cercando di reperire i fondi per arrivare finalmente alla realizzazione del polmone verde nel centro cittadino».
Guasto
Nel frattempo, altri problemi hanno colpito la malconcia struttura della tribuna e dei sottostanti locali adibiti a spogliatoi e magazzini. Nelle scorse settimane, infatti, si è rotta una tubatura dell’acqua, portando al parziale allagamento degli spogliatoi.
«Per fortuna la cosa è stata scoperta con celerità e riparata immediatamente – conclude Alina Sapinet -. La struttura,purtroppo, risente del peso dell’età».
La notizia è pubblica su Gazzetta Matin nell’edizione in edicola lunedì 15 febbraio.
(alessandro bianchet)