Coronavirus, Valle d’Aosta: sì ristorazione serale per clienti alberghi privi di cucina
Nuova ordinanza del presidente Lavevaz firmata oggi, lunedì 15 febbraio
Sì ai servizi di ristorazione serale per i clienti degli alberghi privi del ristorante. Lo stabilisce la nuova ordinanza regionale firmata oggi, lunedì 15 febbraio, dal presidente della Regione, Erik Lavevaz.
Questa misura era stata sollecitata a più riprese da Fipe-Confcommercio e dai rappresentanti di “Forchette e non Forconi”.
L’ordinanza n. 67 introduce le disposizioni in vigore dal 16 febbraio al 5 marzo in Valle d’Aosta.
Il provvedimento, che vieta l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico su tutto il territorio regionale, conferma le disposizioni già in vigore e introduce le seguenti novità concernenti le convenzioni tra strutture ricettive e ristoranti e le aperture al pubblico dei musei e dei luoghi della cultura:
- Su apposita base contrattuale formalizzata tra le strutture interessate, i clienti degli alberghi e delle strutture ricettive prive di ristorante, previa prenotazione da parte della struttura presso la quale sono alloggiati gli ospiti, possono fruire, entro le 22, dei servizi di ristorazione di altro albergo, di un’altra struttura ricettiva o di un ristorante. All’esterno dell’esercizio che svolge l’attività di ristorazione deve essere reso evidente con apposito cartello che nella fascia oraria dalle 18.00 alle 22.00 il servizio sarà reso esclusivamente a beneficio dei clienti della o delle strutture ricettive convenzionate, con totale esclusione di ogni possibilità di fruizione da parte di avventori non alloggiati.
- Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, comprese le biblioteche, è possibile tutti i giorni, compresi i giorni prefestivi e festivi, nel rispetto dei protocolli vigenti e del limite di posti prenotabili per ciascun luogo.
(re.aostanews.it)