Pont-St-Martin, bufera sulla festicciola del sindaco: Adu chiede le dimissioni
Il sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet ammette la leggerezza: «mi scuso»; la minoranza: «comportamento ingiustificato, un errore clamoroso». In corso, gli accertamenti dei Carabinieri.
Pont-Saint-Martin, bufera sulla festicciola del sindaco: Adu chiede le dimissioni.
E’ bufera sulla festicciola di Carnevale andata in scena ieri sera, venerdì 12 febbraio, nella casa comunale di Pont-Saint-Martin.
Il sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet ha accolto i personaggi del Carnevale per il consueto saluto, ma la ‘bicchierata’ proposta è andata per le lunghe e si è conclusa ben oltre il coprifuoco e con tante di danze.
Uno dei presenti ha però pubblicato una story su Instagram, rendendo di dominio pubblico la festicciola non autorizzata.
Il gruppo Ambiente Diritti Uguaglianza VdA ha chiesto le dimissioni del sindaco Sucquet, «sperando che dia il buon esempio».
«Non bastano le scuse postume arrivate con stupore quasi candido dopo il leak delle immagini social postate da un altro partecipante a sanare una figuraccia colossale, che offende gli sforzi psicologici ed economici di tutti i cittadini rispettosi delle regole», scrive Adu in una nota.
Nel frattempo, i carabinieri di Pont-Saint-Martin stanno conducendo gli accertamenti del caso.
Il sindaco: «chiedo scusa, è stato un errore»
«Chiedo scusa, è stato un errore. Non ho alcuna scusa da accampare, ho commesso una leggerezza». Marco Sucquet è dispiaciuto per l’accaduto.
«Ieri i personaggi del Carnevale sono andati a salutare i bambini nelle scuole e com’è tradizione, passano anche in municipio a salutare il sindaco – spiega -. Di lì ho proposto di passare in municipio per un brindisi, poi è venuto fuori il ballo con l’ancella. E’ andata così e sì, è vero, siamo andati via intorno alla mezzanotte. Ripeto, sono sinceramente dispiaciuto per quanto accaduto».
La minoranza: «un errore clamoroso, comportamento ingiustificato»
Mauro Roveyaz, capogruppo di minoranza si dice «basito».
Aggiunge: «Bhè onestamente c’è poco da commentare: un errore clamoroso, un comportamento ingiustificato che mi lascia di stucco, per di più avvenuto in municipio. Noi ci dissociamo completamente da questo comportamento, lo reputiamo un fatto grave in un momento nel quale molte famiglie e molte attività commerciali sono in sofferenza. Penso sia un messaggio estremamente sbagliato per i nostri ragazzi, obbligati a stare a casa e a rinunciare alla socialità e convivialità. Il sindaco non ha scusanti».
Nella foto in alto, un frame della story di Instagram che riprende il sindaco impegnato in un ballo con l’ancella.
(c.t.)