Ambiente, Valle d’Aosta: scarsa qualità per le acque sotterranee della piana di Aosta
E' quanto emerge dal monitoraggio del 2020 condotto dall'Arpa: buona qualità per la piana di Morgex, Verrès e Pont-Saint-Martin
Ambiente, Valle d’Aosta: scarsa qualità per le acque sotterranee della piana di Aosta. Buona qualità per la piana di Morgex, Verrès e Pont-Saint-Martin. Le acque sotterranee sono abbondanti in tutta la Regione. E’ quanto emerge dal monitoraggio del 2020 condotto dall’Arpa
Piana di Aosta
La rete di monitoraggio – che consta di 37 piezometri – evidenzia una contaminazione da Cromo VI che si origina all’interno delle aree industriali CAS-ex Cogne e va ad interessare anche punti situati a valle (est) rispetto alla direzione principale di deflusso della falda.
Questa contaminazione non riguarda le zone a monte delle aree industriali (zona urbana di Aosta e pozzi ad uso idropotabile comunali).
Concentrazioni eccedenti i valori limite di legge per diversi parametri sono stati rilevati su tutta l’area monitorata circostante la discarica di Brissogne. I superamenti si rilevano sia a monte che a valle dell’attuale impianto di discarica, ad indicare che tale situazione non è imputabile all’attuale impianto bensì alla presenza di vecchi rifiuti smaltiti in quest’area in modo incontrollato sino a pochi decenni fa (prima della realizzazione della discarica e in assenza di normativa ambientale) ed alla conseguente modifica delle condizioni di ossidazione del sottosuolo, la quale favorisce la mobilizzazione metalli naturalmente presente nel suolo.
Complessivamente l’acquifero della Piana di Aosta presenta uno stato chimico scarso dal momento che i punti in corrispondenza dei quali si osservano superamenti dei limiti normativi per il Cromo VI, ubicati come detto all’interno delle aree industriali di Aosta ed a valle di queste ultime, sono superiori al 20% del totale. Va comunque ribadito che nella zona urbana di Aosta, ove sono ubicati i pozzi comunali ad uso potabile, non sussistono particolari criticità e che la qualità delle acque è in questo caso soddisfacente.
Piana di Pont-Saint-Martin
È presente una contaminazione da CromoVI all’estremità di valle della piana (in prossimità del confine regionale), tuttavia di estensione limitata tale – almeno sulla base delle attuali conoscenze – da non inficiare la qualità dell’intero corpo idrico sotterraneo; pertanto risulta uno stato chimico buono.
Piane di Verrès e di Morgex
In entrambi i casi, la rete di monitoraggio qualitativo denota uno stato chimico buono, non verificandosi alcun superamento delle concentrazioni limite previste dalla normativa.
Conche di Courmayeur e di Châtillon
Premesso che, come detto, in questi due casi gli acquiferi hanno una significatività sicuramente minore rispetto alle altre piane alluvionali, sono state osservate le seguenti criticità: a Courmayeur, un impatto locale (zona di Entrèves) legato alle operazioni di spargimento invernale di sale sulle strade (alti valori di conducibilità, sodio e cloruri);
a Châtillon, una marcata ma puntuale contaminazione da idrocarburi attualmente in fase di bonifica.
Tuttavia al momento, considerato il limitato numero di punti della rete di monitoraggio, non è ancora possibile attribuire con sufficiente affidabilità uno stato chimico complessivo a questi due corpi idrici sotterranei.
(re.aostanews.it)