Agricoltura: sì degli Enti locali alle fattorie didattiche
Il Cpel ha chiesto l’istituzione di un Osservatorio delle fattorie sociali
Agricoltura: sì degli Enti locali alle fattorie sociali. Il Consiglio permanente degli enti locali (Cpel) ha espresso all’unanimità il parere favorevole alla proposta di legge riguardante le fattorie sociali e l’agricoltura sociale, presentata in Consiglio Valle dai gruppi Lega Vallée d’Aoste e Pour l’autonomie.
L’analisi
Sottolinea Ronny Borbey: «Diverse regioni si sono dotate di uno strumento normativo volto a disciplinare tale materia, che nasce in ambito sociale. Sono apprezzabili le finalità della proposta di legge, che riconoscono nelle attività agricole un contesto favorevole anche allo sviluppo di interventi e servizi sociali, sociosanitari ed educativi».
Prosegue nell’analisi: «Bisogna precisare che le attività riconducibili all’agricoltura sociale sono quelle esercitate dagli imprenditori agricoli e dalle cooperative e imprese sociali che si dedicano prevalentemente all’attività agricola, rispetto a quella sociale. Le verifiche devono essere fatte sulla base di tabelle appositamente predisposte».
Un osservatorio
Per Wanda Chapellu, sindaca di Verrayes e responsabile politica della Consulta “Agricoltura e sanità pubblica veterinaria”: E’ importante che i requisiti per l’ottenimento della qualifica di fattoria sociale siano definiti con maggiore dettaglio, tramite un apposito regolamento attuativo, dopo l’approvazione della proposta di legge in esame».
Continua: «Dovranno essere previste delle misure a favore delle pratiche di agricoltura sociale maggiormente incisive e volte a garantirne la sostenibilità nel tempo. Non da ultimo, dovrebbe essere previsto un supporto di tipo amministrativo, per accompagnare gli imprenditori interessati nell’interpretazione della normativa e negli adempimenti necessari».
Conclude: «Ottenere il marchio di “fattoria sociale” deve poi portare con sé anche l’ottenimento di benefici concreti, come incentivi all’assunzione, sgravi fiscali e contributivi. Come Assemblea del Cpel chiediamo l’istituzione di un Osservatorio delle fattorie sociali, composto anche da rappresentanti dell’Assessorato regionale alla Sanità e da figure professionali che operano nel campo del sociale, con l’obiettivo di monitorare e valutare l’attività e la qualità dei servizi offerti dalle fattorie sociali».
In commissione
Nella riunione congiunta di questo pomeriggio, martedì 9 febbraio 2021, la terza Commissione “Assetto del territorio” e la quinta Commissione “Servizi sociali” hanno esaminato la proposta di legge dei gruppi Lega Vallée d’Aoste e Pour l’Autonomie in materia di fattorie sociali e agricoltura sociale, incontrando gli assessori regionali alle politiche sociali, Roberto Barmasse, e all’agricoltura, Davide Sapinet.
«Oggi abbiamo acquisito elementi – riferiscono i Presidenti della terza e quinta Commissione, Albert Chatrian (AV-SA) e Erika Guichardaz (PCP) – che ci permettono di arricchire i contenuti della norma e di evidenziarne le criticità, vista l’importanza del tema trattato e il coinvolgimento di soggetti svantaggiati.»
«Intendiamo arrivare a redigere un nuovo testo di Commissione di una legge che sia utile e il più possibile completa; il nostro lavoro congiunto proseguirà nel pomeriggio di mercoledì 17 febbraio, quando audiremo i rappresentanti di categoria degli agricoltori e le Cooperative sociali per un ulteriore confronto.»
(re.aostanews.it)