Governo Draghi, senatore Lanièce: «Pronti alla collaborazione»
Il gruppo Per le autonomie disponibile per ogni soluzione che dia stabilità al Paese, che si collochi in una cornice europeista e che abbia un'attenzione per le Autonomie speciali e per le Minoranze linguistiche
Governo Draghi, senatore Lanièce: «Pronti alla collaborazione». E’ quanto ha dichiarato il senatore valdostano Albert Lanièce vicecapogruppo di Per le Autonomie all’uscita del primo incontro con il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. Si riserva per il secondo incontro la presentazione di dossier più puntuali.
Pronti a collaborare
Così ai microfoni il vicecapogruppo Lanièce. «Anche noi abbiamo apprezzato moltissimo le premesse che il Presidente incaricato Draghi ha fatto ovvero di stare nel solco di una politica profondamente europeiste e abbiamo apprezzato questa volontà e sensibilità verso le Autonomie speciali e verso le minoranze linguistiche; anche noi abbiamo auspicato la necessità di un dialogo politico per potere risolvere le nostre problematiche.
Problemi e temi che abbiamo rappresentato al presidente in un pro memoria e in un piccolo dossier dove si vanno a toccare temi a noi cari. Primo fra tutti le politiche per la montagna e la necessità, soprattutto in questo momento, di intervenire con il decreto ristori e anche nei prossimi provvedimenti con iniziative concrete per tutto un settore economico e finanziario che sta soffrendo veramente molto nei nostri territori. Naturalmente noi ci aspettiamo dei prossimi contatti e se si avvierà l’attività di governo naturalmente siamo pronti a collaborare e ad approfondire i dossier che abbiamo presentato».
La capogruppo di Per le Autonomie Julia Unterberger (Svp) aveva detto: «Noi siamo disponibili per ogni soluzione che dia stabilità al Paese, che si collochi in una cornice europeista e che abbia un’attenzione per le Autonomie speciali e per le Minoranze linguistiche. Noi adesso ci riuniremo nell’ambito del nostro partito e del nostro gruppo parlamentare per definire la nostra posizione».Rispondendo ai giornalisti ha aggiunto: «Noi ci auspichiamo un governo politico e pensiamo che la formula cosiddetta Ursula sarebbe un’ottima formula per un nuovo governo. Non abbiamo fatto buone esperienze con i governi tecnici che non hanno avuto grandi attenzioni per i nostri piccoli territori. Penso che come convinti europeisti non possiamo che dire sì a un governo Draghi».