Giornata mondiale contro il cancro, Barmasse: «Recuperare l’attività sospesa causa Covid»
La Regione Valle d’Aosta valuterà l’introduzione di test di signature genetica
Giornata mondiale contro il cancro, Barmasse: «Recuperare l’attività sospesa causa Covid». Lo dichiara l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse che ricorda la nascita del World Cancer Day con la cosiddetta Carta di Parigi del 1999.
L’incidenza delle malattie tumorali nel mondo occidentale e, quindi, anche in Italia è in continuo aumento come dimostrano i dati epidemiologici pubblicati da Airtum nel 2020.
Dichiara l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse: «E’ auspicabile che il trend verso la normalizzazione già in atto oggi prosegua nei prossimi mesi consentendoci di recuperare tutta l’attività sospesa; l’emergenza Covid, inoltre, ha dato un impulso ai progetti di telemedicina e di rafforzamento della medicina territoriale che dovranno coinvolgere anche l’oncologia in un’ottica di miglioramento dell’assistenza al malato».
Le novità
La Regione Valle d’Aosta valuterà l’introduzione nei Lea aggiuntivi degli esami di sorveglianza delle pazienti portatrici di mutazione di BRCA1 e 2, ad alto rischio di ammalarsi di tumore mammario o ovarico e dei test di signature genetica mirati alla predizione del rischio di recidiva nelle donne operate di tumore al seno a rischio indefinito; quest’ultimo test, già erogato da alcune regioni in Italia, potrebbe consentire di risparmiare la chemioterapia postoperatoria a un numero consistente di pazienti, con innegabili benefici.
Importanti aspettative per l’oncologia derivano anche dal Progetto 5000genomi@VDA, finanziato e fortemente sostenuto dalla Regione Valle d’Aosta, al quale l’oncologia del Parini partecipa attivamente; questo progetto permetterà, grazie ad una strumentazione innovativa di Next Generetion Sequencing (NGS), di studiare il genotipo delle patologie tumorali che insorgono nei pazienti della Valle d’Aosta e di individuare i meccanismi molecolari alterati che stanno alla base dello specifico tumore. Questa conoscenza permette in molti casi di individualizzare i trattamenti antitumorali, attraverso l’utilizzo dei farmaci noti e già registrati oppure attraverso la partecipazione a studi clinici di sviluppo di farmaci innovativi o tramite l’accesso a farmaci già registrati per altre patologie ma potenzialmente efficaci.
«Abbiamo davanti a noi – conclude l’assessore Barmasse – un anno di sfide importanti durante il quale sarà richiesto a tutti il massimo impegno, auspicando che le risorse non debbano essere nuovamente distratte per far fronte alla pandemia».
(re.aostanews.it)