Courmayeur resta con Pré-Saint-Didier, Rota: «la scelta migliore per l’Unité»
Il Consiglio comunale di Courmayeur ha approvato la proroga dell'associazione di servizi con Pré-Saint-Didier tanto discussa in passato; contraria la minoranza
Courmayeur resta con Pré-Saint-Didier.
Il Consiglio comunale di Courmayeur ha approvato la proroga dell’associazione di servizi con Pré-Saint-Didier tanto discussa in passato; contraria la minoranza.
La discussione
«Non è la decisione migliore per Courmayeur, ma è la migliore in una visione complessiva dell’Unité e in un’ottica di collaborazione con gli altri comuni».
Spiega così, il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, la decisione di prorogare l’associazione di funzioni e servizi con il Comune di Pré-Saint-Didier, stabilita da quella tanto vituperata legge 6/ 2014, rivista in parte con la legge 15/2020, ma che necessità di ulteriori revisioni.
L’annuncio questo pomeriggio,mercoledì 27 gennaio, all’inizio dei lavori del Consiglio comunale.
«In seguito alle modifiche della legge 6 sui servizi associati, Courmayeur avrebbe la possibilità di fare ambito da sola staccandoci da Pré-Saint-Didier» premette il sindaco.
«Oggi però è importante fare una valutazione con l’Unité per avere una visione di sistema e soluzioni ideali per tutti – precisa -. È importante mantenere una collaborazione con i comuni specie per strategie condivise che si intendono portare avanti».
In base alla legge regionale 15/2020, Pré-Saint-Didier sarebbe l’unico comune dell’Unité des Communes Valdigne Mont Blanc a non poter fare ambito da solo perché inferiore ai 2000 abitanti e considerato non turistico, cosa che al momento della pubblicazione della legge fece infuriare non poco il sindaco Riccardo Bieller.
«Nella logica della comunità – dice Rota -, la proposta che faccio è di proseguire l’ambito tra Courmayeur e Pré-Saint-Didier».
La replica della minoranza
Si dice basito della proposta il capogruppo di minoranza, Stefano Miserocchi.
«Ci siamo sempre battuti per rivedere la legge perché Courmayeur ha la complessità e il volume di lavoro che necessitano di segretario e funzionari a tempo pieno e fissi – dice -. Noi abbiamo fatto l’ambito con Pré-Saint-Didier perché ci obbligava la legge, vi invito a sciogliere l’ambito e fare in un secondo momento eventuali accordi ad hoc per figure da condividere. In questo modo si rivendica la necessità di una pianta organica completa».
Per la consigliera di minoranza Sara Penco «non ha senso rinviare di un anno un adeguamento normativo», ma il sindaco, e la maggioranza, rimangono fermi sulle loro posizioni.
«Non siamo felicissimi di fare questo, sia chiaro – aggiunge Rota -, ma nella situazione in cui ci si è trovati riteniamo sia la scelta migliore, sarebbe negativo lasciare la scelta alla Regione per una comunità che vuole ed è un riferimento per le altre, soprattutto in ambito turistico».
La convenzione esistente è dunque prorogata al 31 dicembre 2021 con i voti contrari della minoranza.
(erika david)