Vaccino anti-covid: a Roisan il primo sondaggio sulla popolazione
Il Comune ha lanciato l'iniziativa su Telegram; sulla carta, il 76% della popolazione intenderebbe vaccinarsi
Vaccino anti-covid: a Roisan il primo sondaggio sulla popolazione.
«Il nostro comune punta tantissimo sulla comunicazione» e, in questo senso, «la tecnologia ci dà una mano». Parla Eleonora Pucci, assessore comunale di Roisan con delega alla comunicazione e al marketing territoriale (oltre che allo sviluppo sostenibile, all’informatizzazione comunale e ai lavori pubblici). Il comune della Grand Combin guidato dal sindaco Gabriel Diemoz sta infatti puntando molto sulla comunicazione 2.0.
Oltre ad avere una pagina Facebook molto attiva, da qualche tempo l’Amministrazione comunale si è dotata anche di un account Telegram. «Abbiamo circa 300 contatti che ci seguono – spiega il primo cittadino -, quindi la comunicazione è efficace e molto apprezzata dai cittadini. In questo periodo, poi, la comunicazione è importante sia per l’emergenza sanitaria sia per le iniziative che riusciamo a portare avanti».
Il sondaggio
Ma non finisce qui: il Comune infatti ha deciso di portare avanti un’idea senza precedenti in Valle che, seppur priva di valore statistico, può rappresentare l’apripista per nuove iniziative. A metà gennaio, utilizzando la piattaforma Telegram, l’Amministrazione comunale ha proposto un sondaggio sulle intenzioni della popolazione riguardo alla vaccinazione contro il Covid-19. Risultato: il 76% ha risposto che ha intenzione di vaccinarsi, l’11% non intende sottoporsi al vaccino e il 13% non ha ancora deciso. «Volevamo capire un po’ che aria tira», afferma il sindaco. L’assessore Pucci, invece, aggiunge: «Al sondaggio hanno partecipato circa 200 persone, quindi siamo soddisfatti. L’idea è partita dopo che una signora anziana ci ha chiesto informazioni riguardo alla campagna di vaccinazione».
E pubblicando i risultati del sondaggio, il comune ha scritto un post sulla propria pagina Facebook in cui si legge: «Il nostro compito non è certo quello di voler convincere qualcuno, ma una cosa ci sentiamo di dirla a quel 13% indeciso: condividete i vostri dubbi con del personale qualificato. Parlategli delle paure o perplessità. Dei sospetti e dei pensieri. Non perché debba essere giudicato il vostro pensiero, ma perché quando sarà avviata la seconda fase di vaccinazione le idee è importante essersele chiarite».
«Sentirsi parte di qualcosa»
Secondo Pucci, «la piattaforma funziona per la comunicazione perché la gente ha voglia di sentirsi parte di qualcosa. Abbiamo scelto di puntare tanto su Telegram perché ci permette di rendere partecipi i cittadini. Anche tanti anziani hanno scaricato l’App e i contatti continuano a salire. Diciamo che è un modo semplice per comunicare con l’Amministrazione. La sensazione è che i residenti si sentano poco coinvolti nelle questioni amministrative e che qualcuno non sappia quante cose da fare ci sono a Roisan. Il territorio viene visto un po’ troppo con un luogo in cui tornare a dormire, ma in realtà abbiamo tante cose da fare e da vedere e la nostra è una comunità forte».
In aggiunta, «in questo periodo, potersi rivolgere all’Amministrazione e condividere cose con la comunità è anche un modo per sentirsi un po’ meno soli».
(f.d.)