Scuola: didattica in presenza al 50% confermata fino a sabato 23 gennaio
Nessuna particolare criticità durante la prima settimana di rientro in presenza, dopo 40 giorni e più di didattica a distanza
Scuola: didattica in presenza al 50% fino a sabato 23 gennaio.
Lo ha confermato l’assessore all’Istruzione Luciano Caveri poco fa, nella premessa alla presentazione del Memento Statistico della scuola valdostana elaborato dal Sistema regionale per la valutazione del sistema scolastico.
Ieri l’altro, durante i lavori del Consiglio regionale, l’assessore aveva confermato la possibilità di prevedere la didattica in presenza al 75%, rispondendo a un’interrogazione della Lega, ferme restando le misure espresse dal nuovo Dpcm.
Ieri, la Sovrintendente agli Studi Marina Fey ha inviato una circolare alle istituzioni scolastiche dove annuncia la prosecuzione dell’attività didattica in presenza al 50% «fatte salve eventuali specificazioni contenute nell’Ordinanza del Presidente della Regione di prossima emanazione».
«In questo momento confermiamo la didattica in presenza al 50% ma non sappiamo ancora il ‘colore’ della nostra regione – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Luciano Caveri -. E’ quanto meno bizzarro non sapere, aspettiamo notizie da Roma, ma ribadisco, sapere per programmare fa la differenza».
«La settimana di didattica in presenza al 50% serve a testare l’organizzazione scolastica, come ad esempio i turni tra classi e docenti ma anche i trasporti e i servizi – ha spiegato la Sovrintendente Marina Fey –. Qualche piccola criticità si è evidenziata e siamo al lavoro per risolverla.
Nella bozza del Dpcm che circola si parla di didattica ‘almeno al 50%»’ e in ‘misura massima del 75%’ – ecco perchè, a titolo prudenziale, si è deciso di proseguire un’altra settimana in presenza al 50%, anche per dare continuità al modello organizzativo di questa settimana che si avvia alla conclusione senza particolari problemi».
«L’auspicio è arrivare quanto prima alla didattica in presenza al 75% e se possibile al 100% – ha commentato l’assessore Caveri -. La didattica è in presenza; quando eravamo bambini noi, si faceva l’appello, testimoniando la presenza, proprio perchè la didattica deve essere in presenza.
La didattica a distanza è uno strumento importante, valido sicuramente per l’e-learning o per contenuti aggiuntivi o particolari formazioni, ma il modello di insegnamento in presenza rimane irrinunciabile».
Nella foto in alto, studenti all’ingresso dell’Isit Manzetti, lunedì scorso, dopo 40 giorni di didattica a distanza.
(c.t.)