Sanità: a febbraio sarà attivato un servizio di telepsichiatria
Tre postazioni attive ad Aosta e nei poliambulatori di Châtillon e Donnas
Sanità: a febbraio sarà attivato un servizio di telepsichiatria. Lo ha comunicato in Consiglio Valle l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse, rispondendo a un’interrogazione del consigliere di Pour l’Autonomie Mauro Baccega, già assessore alla sanità.
La richiesta
«E’ costante l’aumento del disagio psicologico e psichiatrico e la pandemia ha acuito l’accesso agli ambulatori del dipartimento di salute mentale» ha esordito Baccega, chiedendo la riattivazione del servizio di telepsichiatria e telepsicologia, appellandosi al potenziamento della telemedicina e alla prosecuzione «nel percorso indicato».
La risposta
Così Barmasse nella risposta: «Il servizio di telepsichiatria si inserisce in più ampio e articolato progetto di telemedicana, indispensabile supporto per l’assistenza sanitaria. L’assessorato partecipa attivamente al gruppo di lavoro interregionale per la messa a punto di linee per l’erogazione dei servizi di telemedicina. E’ questo un primo passo importante passo verso il suo potenziamento».
Il progetto di telepsichiatria
La cooperativa sociale Les Aigles di Sarre ha presentato all’azienda sanitaria Usl un piano di offerta per il servizio. Prevede tre postazioni: una nel poliambulatorio di Châtillon, una in quello di Donnas e la terza ad Aosta nella sede del dipartimento di salute mentale di Aosta. L’istruttoria è in fase di ultimazione. Nell’attesa l’Usl ha messo a disposizione due psichiatri nei poliambulatori di Châtillon e Donnas.
La replica
Baccega si è detto «soddisfatto che lei abbia dato mandato all’Usl di chiudere questo progetto. E’ una buona svolta per arricchire il comparto».
(da.ch.)