Coronavirus, nuovo decreto: vietati gli spostamenti tra regioni fino al 15 febbraio
Il testo conferma quasi in toto le disposizioni che erano state previste per Natale e Capodanno; consentito far visita ad amici e parenti ma solo in due e una sola volta al giorno
Coronavirus, nuovo decreto: vietati gli spostamenti tra regioni fino al 15 febbraio.
Quasi tutte le restrizioni sperimentate durante le Feste restano in vigore. E’ quanto previsto dal decreto-legge approvato nella serata di mercoledì 13 gennaio dal Consiglio dei ministri.
Spostamenti tra Regioni
Il testo conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome salvo che per lavoro, necessità/urgenza o salute. In ogni caso, è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Tale divieto vale anche per le Regioni che si trovano in fascia gialla.
Una visita al giorno
Dal 16 gennaio e fino al 5 marzo, poi, in tutta Italia sarà consentito – come già avvenuto a Natale e capodanno -, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata tra le 5 e le 22; confermato il numero massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Chi si sposta potrà comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per i Comuni fino a 5 mila abitanti.
Area bianca
Come anticipato ieri dal ministro Roberto Speranza, il decreto prevede l’istituzione di una area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti.
In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai DPCM per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.
Divieto per le seconde case
Per tutto il periodo di durata del decreto è vietato raggiungere le seconde case che si trovano fuori regione. Non solo: se ci si trova in zona arancione non si può raggiungere la seconda casa fuori comune. L’unica deroga riguarda i motivi di urgenza; lo spostamento non deve in nessun caso trasformarsi in un trasferimento.
(f.d.)