Coronavirus, Valle d’Aosta: il 4% dei decessi senza patologie pregresse, il 90% con almeno una
La statistica dei 388 decessi al 6 gennaio 2021
Coronavirus, Valle d’Aosta: il 4% dei decessi senza patologie pregresse, il 90% con almeno una. E’ uno dei dati emersi in Consiglio Valle nella mattinata di oggi, mercoledì 13 gennaio, riferiti dall’assessore alla Sanità Roberto Barmasse, in risposta a un’interrogazione dei consiglieri della Lega Vallée d’Aoste Andrea Manfrin, Luca Distort e Erik Lavy che chiedevano di fare il punto sulla mortalità da Covid-19 in Valle d’Aosta.
I dati
Ha riferito l’assessore che «alla data del 6 gennaio 2021 in Valle d’Aosta si registra una percentuale di deceduti rispetto al totale dei contagiati da Sars-Cov 2 pari al 5,2%. Alla data del 6 gennaio 2021, dei 388 decessi totali da inizio pandemia, l’analisi ultimata riguarda 373 deceduti per cause Covid correlate.
E’ possibile quindi distinguere:
15 casi (4%) di decesso di paziente affetto da infezione SARS-CoV-2 in assenza di patologie pregresse note;
336 casi (90%) di decesso di paziente affetto da infezione SARS-CoV-2 in coesistenza di patologie pregresse;
22 casi (6%) con dato non noto, o in corso di compilazione.
Dei 336 pazienti affetti da infezione SARS-CoV-2 in coesistenza di patologie pregresse, al momento del decesso
85 (25,3%) presentavano una sola patologia cronica pregressa;
122 (36,3%) presentavano due patologie croniche pregresse;
93 (27,7%) presentavano tre patologie croniche pregresse;
28 (8,3%) presentavano quattro patologie croniche pregresse;
8 (2,4%) presentavano 5 o più patologie croniche pregresse.
Le patologie
Trattasi di patologie croniche al momento del decesso quali: Patologia Neoplastica, Diabete Mellito, Malattie Cardiovascolari inclusa l’ipertensione arteriosa, Deficit Immunitari inclusa l’infezione da HIV, Malattie Respiratorie Croniche, Malattie Renali, Altre Malattie Metaboliche, Obesità, Malattie Epatiche, Malattie Croniche Neurologiche, Altre Patologie Rilevanti.
Ha concluso Barmasse: «In merito al ruolo dell’infezione da SARS-CoV-2 nel determinismo del decesso è possibile affermare che in ciascuno dei 388 casi di decessi Covid correlati, annoverati alla data del 6 gennaio 2021, gli effetti dell’infezione da SARS-CoV-2 abbiano svolto ruolo predominante, ancorché non sempre esclusivo nell’eziopatogenesi del decesso. In altri termini, in nessuno dei 388 casi analizzati è possibile affermare che il decesso sarebbe occorso in tempi e modalità uguali in assenza dell’inferenza causale determinante dell’infezione da Sars-Cov-2».
(re.aostanews.it)