Covid, Piano Valle d’Aosta: immunità di gregge a luglio, con 75% popolazione vaccinata
Lo prevede il Piano regionale della vaccinazione
Sono circa 80 mila i valdostani da vaccinare contro il Covid-19. Lo rileva il Piano vaccinale regionale, presentato oggi, lunedì 11 gennaio, dall’assessore alla Sanità, Roberto Barmasse alla Giunta regionale della Valle d’Aosta.
Attraverso il Piano, la Regione si pone il traguardo di vaccinare, entro fine luglio, almeno il 75% della popolazione residente per ottenere “l’immunità di gregge”.
Il documento è stato predisposto dall’Azienda USL della Valle d’Aosta, con il supporto dell’Assessorato della Sanità e della Protezione civile e il coinvolgimento dei Medici di Medicina generale.
Prima fase del Piano
La prima fase del Piano, avviata il 27 dicembre con il V DAY, si concluderà, per quanto riguarda la prima somministrazione, presumibilmente questa settimana ed è stata destinata agli operatori sanitari e socio-sanitari, agli ospiti e operatori delle strutture residenziali per soggetti anziani e fragili, nonché agli OSS delle strutture residenziali socio-assistenziali e a quelli non sanitari dell’Azienda USL e ai Volontari del soccorso (pubblici e privati).
Nei prossimi giorni, per ottimizzare le scorte dei vaccini che sono già stati consegnati alla Valle d’Aosta, si provvederà alla somministrazione delle dosi di richiamo, nonché all’avvio di primi slot per gli ultraottantenni, stratificati per comorbidità, e compatibilmente al flusso di consegna dei vaccini alla definizione delle modalità di avvio dell’immunizzazione delle categorie già oggetto di screening (Insegnanti, Forze dell’ordine ecc.).
Per la prima fase del Piano è stato identificato un solo hub, coincidente con l’ospedale Umberto Parini.
Sono stati altresì individuati dei team di Area Territoriale per l’attività presso le strutture residenziali socio-assistenziali, già avviata nella microcomunità afferenti ai 4 Distretti socio sanitari.
È stata calendarizzata a seguire la somministrazione del vaccino agli ospiti delle strutture residenziali per anziani per i quali, essendo difficoltoso il reperimento del consenso informato, si dovrà procedere secondo quanto definito dall’art. 5 del D.L. n.1 del 5 gennaio 2021.
Seconda fase Piano
Le tempistiche e la partenza della vaccinazione di massa, seconda fase del Piano, saranno determinate dalla consegna dei vaccini.
Il Piano prevede che la vaccinazione di massa, seguirà il criterio anagrafico associato alla stratificazione del rischio per patologie della popolazione valdostana, con particolare priorità ai soggetti che risultano fragili per patologie, quali gli oncologici e gli immunodepressi.
Pertanto, priorità assoluta è data:
- ai soggetti ultraottantenni (in Valle d’Aosta sono 9.573)
- seguiti dai soggetti in fascia di età compresa fra i 60 ed i 79 anni (per un totale di 28.982).
Da questi dati occorrerà dedurre gli ultraottuagenari ed ultrasessantenni che sono già stati vaccinati nella prima fase.
Seguiranno poi i soggetti under 60 e infine tutta la popolazione eleggibile (18 anni) a seconda della tipologia di vaccino disponibile e delle relative indicazioni delle case farmaceutiche, valutando la possibilità di partire dal capoluogo di Regione in quanto più popolato.
La somministrazione
Per la vaccinazione di massa, è previsto ad Aosta un punto unico di somministrazione, da individuare, per i residenti nei comuni della Plaine. Verranno inoltre allestiti i centri di Donnas, Châtillon e Morgex per la restante popolazione.
Le strutture vaccinali saranno attive 7 giorni/7 giorni.
La gestione dell’afflusso delle persone che vorranno farsi vaccinare sarà gestita tramite una piattaforma informatica dedicata, dove sarà possibile registrarsi e chiedere la prenotazione della data del vaccino.
“Ringraziamo coloro che hanno contribuito alla stesura del piano, così come credo sia doveroso ringraziare i volontari che hanno dato la loro disponibilità all’organizzazione di tutta la logistica legata alla campagna vaccinale – commenta l’Assessore Barmasse –. L’Assessorato auspica una grande partecipazione alla campagna, essendo al momento il vaccino lo strumento principale per sconfiggere il virus, sperando quindi di poter ritornare alla nostra quotidianità”.
“Ritengo, anche come medico, che la vaccinazione sia un atto di responsabilità e di altruismo che darà anche alla comunità valdostana le opportunità per superare la crisi, sanitaria, economica e sociale, che questa pandemia ha generato”, conclude l’assessore Barmasse.
(re.aostanews.it)