Aosta: la Giunta ci ripensa, Palaindoor aperto fino a marzo
Concessa al Coni l'autorizzazione a prolungare le attività per un massimo di tre mesi in attesa che si definiscano tempi e modalità degli interventi necessari all'ottenimento del certificato di prevenzione incendi
Arriva una soluzione provvisoria per l’affaire Palaindoor. La giunta del comune di Aosta, infatti, ha deciso di scongiurare la chiusura al 31 dicembre (come invece era stato confermato la scorsa settimana), dando possibilità alle attività rimaste senza collocazione di usufruire ancora degli spazi di regione Tzamberlet.
La decisione
Nell’ultima seduta dell’anno, infatti, il governo comunale ha approvato le linee guida per dare un futuro al Palaindoor Marco Acerbi, iniziando a delineare le tappe per il rilancio di una struttura azzoppata dalla mancanza del certificato di prevenzione incendi (e per il cui ottenimento serviranno lavori per l’importo stimato in circa 1.5 milioni di euro).
La delibera
La delibera approvata prevede il differimento, per un massimo di tre mesi, della ripresa in carico del Palaindoor, dando contestualmente l’autorizzazione al Coni ad aprire le porte alle attività che al momento non hanno trovato altra collocazione.
Contestualmente, la Giunta ha dato mandato agli uffici di avviare le attività propedeutiche al rientro dell’impianto nelle disponibilità del patrimonio comunale al termine della concessione alla “Sport & Salute”, spa facente capo al Coni.
Inoltre, il governo di piazza Chanoux ha anche avviato le pratiche finalizzate al rilascio del CPI, decidendo di suddividere, come già anticipato su Gazzetta Matin, i lavori di adeguamento in lotti, così da ridurre al massimo le limitazioni e la chiusura del Palaindoor.
Infine, la Giunta si sta operando per riordinare le collocazioni alternative di spazi, così da consentire alle discipline e alle realtà ospitate in regione Tzamberlet di proseguire le proprie attività in altre strutture comunali.
Il commento
«Fin dall’insediamento ci siamo preoccupati di dare una risposta alle istanze delle società sportive – spiega la vicesindaca, con delega al Patrimonio, Josette Borre -. Al contempo, abbiamo cercato di favorire il tempestivo passaggio di testimone con il Coni, così da individuare gli strumenti che permettessero di completare l’adeguamento della struttura secondo i requisiti di sicurezza previsti dalla legge. Dopo aver audito le associazioni sportive, comunque, siamo riusciti a ricollocarne molte in altre sedi, mentre le restanti potranno continuare a svolgere attività nel Palaindoor fino a fine marzo».
Una volta conclusi gli interventi manutentivi «definiremo poi le modalità di concessione degli spazi all’interno della struttura» conclude Josette Borre.
(al.bi.)