Sanità: più soldi in busta paga per i sanitari in prima linea nella lotta al Covid-19
L’attribuzione di 22 euro lordi verrà corrisposta dall'Usl per ogni turno a tutto il personale dipendente delle strutture esposte a elevato rischio infettivologico per il periodo marzo-aprile-maggio
Sanità: più soldi in busta paga per i sanitari in prima linea nella lotta al Covid-19.
Riconosciuto il rischio
L’attribuzione di 22 euro, lordo busta, ottenuto dalle parti sociali, (invece di 20 euro proposti dall’Azienda sanitaria Usl della Valle d’Aosta) verrà corrisposta per ogni turno effettivamente reso a tutto il personale dipendente rientrante nelle strutture esposte a elevato rischio infettivologico, correlato al virus e individuate di concerto con l’Ausl.
Soddisfazione
I sindacati sanità Funzioni Pubbliche Cgil, Cisl e Uil esprimono soddisfazione: «Il giusto riconoscimento a chi è in prima linea nella lotta alla pandemia».
Le organizzazioni sindacali del comparto sanità ( Funzioni Pubbliche Cgil, Cisl e Uil) comunicano con soddisfazione la sottoscrizione dell’accordo integrativo per la ripartizione delle somme assegnate dai fondi contrattuali del decreto legge 34/2020, destinate prioritariamente alla remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro del personale dipendente, direttamente impiegato nella attività di contrasto all’emergenza epidemiologica, determinata dal diffondersi dell’infezione SARS-COV-2.
Le somme disponibili (pari a 458.884,17 euro) per il pagamento delle indennità contrattuali saranno attribuite a tutti coloro che nel periodo di marzo aprile e maggio 2020 sono stati maggiormente esposti a disagio e a rischio diretto.
Gli eventuali residui verranno ripartiti equamente tra il personale già individuato.
Gli ulteriori importi riconosciuti dall’amministrazione regionale pari a 1 milione 800 mila euro, che interesseranno tutto il personale, suddiviso in fasce di rischio, saranno oggetto di successivo accordo integrativo aziendale.
(re.aostanews.it)