Vaccini anti-Covid19, per i vaccinati «nessun effetto collaterale»
Al di là di un leggero indolenzimento, non si sono presentati effetti avversi dopo l'inoculazione del vaccino anti-Covid, avvenuta domenica 27 dicembre durante il Vaccine Day.
Vaccino anti-Covid19, per i vaccinati «nessun effetto collaterale».
«Mi sento benissimo, sono al lavoro. Ho avuto un pochino di dolore al braccio sinistro, alla palpazione, dov’è stato inoculato il vaccino giusto durante la notte.
Ma non c’è stato bisogno neppure del paracetamolo.
Dal giorno dopo, l’indolenzimento è sparito. Nè febbre, né altri sintomi. Aspettiamo la seconda dose, lunedì 18 gennaio».
La dottoressa Silvia Carla Maria Magnani, infettivologa del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Parini è una delle venti persone alle quali domenica 27 dicembre è stato somministrato il vaccino anti-Covid19.
Del gruppo pilota che ha partecipato al Vaccine day ha fatto parte anche il dottor Roberto Rosset, presidente dell’Ordine dei Medici valdostani.
«Un lieve indolenziamento al braccio, ma niente di particolare, davvero una stupidaggine.
Nessun effetto collaterale – spiega il dottor Rosset che domenica aveva sottolineato «l’emozione per questo vaccino che rappresenta una conquista straordinaria per l’alta qualità della ricerca, della sperimentazione, per un risultato straordinario frutto della scienza, del progresso e della cooperazione di popoli diversi che lo consegna alla Storia».
«Ribadisco il mio invito a vaccinarsi, a informarsi correttamente e a compiere un gesto di civiltà che protegge se stessi e gli altri e che finalmente ci darà tregua dall’emergenza pandemica».
Il dottor Pierluigi Berti, direttore della SC Immunoematologia e Medicina Trasfusionale è stato il quinto a ricevere la prima dose di vaccino.
«Anche nel mio caso è andato tutto bene – spiega – ho accusato verso sera un minimo dolore nel punto di iniezione, come nel caso del vaccino antinfluenzale, niente di più.
Il giorno dopo, anche quel minimo dolore era sparito.
Auspico che la comunità colga in modo massiccio questa opportunità.
Sono convinto che in questo momento il vaccino sia l’unica arma per combattere il coronavirus che ha seminato lutti e causato danni alla nostra società ma anche alla nostra sanità».
Nessun effetto collaterale neppure per la dottoressa Monica Meucci, rianimatrice all’ospedale Parini e prima in Valle ad aver ricevuto il vaccino anti-Covid domenica scorsa.
«Sto bene – spiega – forse giusto un po’ di mal di testa, ma nessun effetto avverso grave».
Da metà gennaio – o addirittura prima, secondo gli annunci del ministro della Salute Speranza, in Valle dovrebbero arrivare oltre 3300 dosi del vaccino Pfizer BioNtech.
Seguendo le disposizioni ministeriali, il Piano Vaccini regionale definisce la priorità di somministrazione per operatori sanitari, operatori e ospiti delle RSA, medici di famiglia, pediatri di libera scelta e farmacisti.
Seguiranno gli operatori e gli ospiti di strutture psichiatriche per anziani e disabili, strutture convenzionate come la clinica di Saint-Pierre e l’Irv, i volontari del soccorso e della Croce Rossa e gli operatori di Inps e Inail.
(cinzia timpano)