Cervinia, sciatori oscurati: «Test di offuscamento nel rispetto della privacy dei lavoratori»
Alla fine del test, secondo la Cervino, non è stata ripristinata la webcam in modalità di base
Cervinia, sciatori oscurati: «Test di offuscamento per la privacy». E’ quanto fa sapere la società di impianti a fune Cervino spa in merito all’articolo pubblicato su La Stampa dove è riportato che le telecamere che riprendono la partenza degli sciatori sono state oscurate.
Test per lo spostamento
«La società ha deciso che lo spostamento della Webcam Panomax Cervino-Matterhorn – posizionata in autunno su un traliccio dello skilift La Vieille ma malfunzionante – si sarebbe effettuato nella settimana corrente in base alle disponibilità dei dipendenti che dovevano occuparsene, in data 5 dicembre si è proceduto ad alcuni test di offuscamento». «Tale soluzione richiedeva però un lavoro di oscuramento di parte delle immagini, in quanto la privacy da una parte e il rispetto dello statuto dei lavoratori dall’altra ci impongono di non rendere riconoscibili le persone e di non monitorare chi lavora per Cervino SpA nell’adempimento dei suoi doveri».
«Erroneamente alla fine del lavoro di test il sistema non è stato ripristinato in modalità base, anche perché in data 8 dicembre era previsto a ogni modo lo spostamento, così come poi è avvenuto. Certamente questo è un errore interno alla società, che tuttavia è probabilmente da imputare in particolare al concitamento di queste giornate».
Nessuna intenzione fraudolenta
«A dimostrazione della mancanza di intenti fraudolenti da parte della società vi è il fatto che la Panomax registra le immagini e non è stato in nessun modo alterato il contenuto della giornata “incriminata” del 3 dicembre».
A titolo puramente di precisazione, la prima foto pubblicata in ordine temporale ritrae la partenza della seggiovia Plan Maison il 3 dicembre scorso. In quella data abbiamo dovuto fronteggiare un ritardo nell’apertura della seggiovia Fornet a causa delle condizioni meteorologiche non propriamente favorevoli. Tuttavia grazie allo scaglionamento nelle risalite organizzato a valle, ovvero da Breuil-Cervinia, la situazione si è normalizzata in poco meno di 30 minuti. Si segnala ad ogni modo che trattasi di attesa avvenuta all’aperto e con la clientela munita di dpi.
Concludiamo segnalando che ogni giorno i nostri uffici provvedono a comunicare e ribadire alla clientela le norme da seguire, anche in caso di eventuali code che dovessero formarsi per guasti.Tutti gli sci club dispongono di un vademecum di comportamento e così i nostri dipendenti, che vanno sicuramente sensibilizzati in maniera ancora più convinta e profonda su quelli che sono i loro compiti vista la situazione attuale.
(re.aostanews.it)