Lutto: Pollein e Charvensod piangono Anselmo Bianquin, Pacioc per gli amici
Ex capo cantoniere della Regione, aveva due grandi passioni: lo sci e lo tsan. I funerali saranno celebrati a Charvensod giovedì 10 dicembre alle 14.30
Le comunità di Charvensod e Pollein piangono Anselmo Bianquin ‘Pacioc’.
Classe 1948, Anselmo Bianquin è deceduto all’ospedale Umberto Parini di Aosta nella serata di sabato 5 dicembre. Si è spento, dopo venti giorni, nel reparto di rianimazione dove lo avevano portato alcune patologie pregresse, aggravate dall’arrivo del Covid-19. Lo riporta Gazzetta Matin in edicola oggi lunedì 7 dicembre.
I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Charvensod (risiedeva in frazione Roulaz) giovedì 10 dicembre alle 14.30. Ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio ci saranno i colleghi maestri di sci, gli amici dello tsan e i familiari. Lascia la moglie Ivana Perrier e le figlie Marie-Claire e Nicole con il marito Andrea, le adorate nipotine Emma e Clara.
Due grandi passioni
Anselmo Bianquin è stato per lunghi anni alle dipendenze della Regione in qualità capo cantoniere e, anche per questo, era persona nota.
Anselmo Bianquin aveva due grandi passioni: lo tsan, dove era maturato il soprannome ‘Pacioc’ che lo ha accompagnato per tutta la vita, e lo sci.
Tra i fondatori della scuola di sci di Pila, è stato tra le giubbe rosse più apprezzate del comprensorio. Lo testimoniano i tanti messaggi di cordoglio su facebook («Ciao Pacioc, te ne sei andato quando è arrivata la neve che tanto amavi». «Quante belle sciate durante quelle pazze settimane bianche, il tuo modo di fare è piaciuto sempre a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti, buon viaggio amico Pacioc» sono solo due delle tante testimonianze di affetto).
Bianquin non aveva ancora attaccato la sua giacca da maestro di sci al chiodo: era pronto a indossarla anche in questa strana stagione dove lo sci è nel limbo.
Giocatore e istruttore di tsan
Anselmo Bianquin ha militato per lunghi anni nella squadra di tsan del Pollein e nel 1982 ha alzato al cielo, con i compagni di squadra, la coppa di campione di serie A. Con lui l’ex campione e allenatore di slittino Damiano Lugon che lo ricorda come «compagno schietto. Era una persona sanguigna che non si tirava mai indietro davanti a una discussione. Era determinato, gioviale e ironico».
E’ stato capitano della squadra Juniores del Pollein, ha insegnato ai bambini nelle scuole la passione per questo sport popolare e ai ragazzi della Polisportiva di Pollein quella per la neve.
Nel 2016 si era prestato volentieri a insegnare l’abc dello tsan a una cinquantina di richiedenti asilo africani e asiatici sui campi dell’area verde della Grand Place.
Nella foto artistica di Silvano Ruffini, Anselmo Bianquin “Pacioc”
(Danila Chenal)