Lutto: se ve va un altro pezzo di Aosta, oggi l’ultimo saluto a Claudio Valenti i papà di “Claude Sport”
I funerali saranno celebrati oggi, lunedì 7 dicembre, alle 14.30 nella chiesa di Maria Immacolata, ad Aosta
Un altro grande pezzo di Aosta che se ne va. Un pezzo del mondo dello sport e in particolare del nuoto. Un pezzo del commercio, visto che Claude Sport, per tanti, per anni ha rappresentato e rappresenta una meta di pellegrinaggio, in cui ammirare le vetrine in attesa di poter arrivare a guadagnarsi il tanto agognato paio di scarpe, il pallone griffato o i primi rollerblade. Ma soprattutto un pezzo di quella galleria di personaggi che una piccola città come la nostra porta per sempre impressi nel proprio Dna, quelli capaci di regalarti un sorriso, un’emozione o anche solo un aneddoto.
I funerali di Claudio Valenti saranno celebrati oggi, lunedì 7 dicembre, alle 14.30 nella chiesa di Maria Immacolata, ad Aosta.
Claudio Valenti, 79 anni, si è spento martedì 1° dicembre, portato via dal maledetto Covid.
Storico proprietario e fondatore dell’omonimo negozio di articoli sportivi di corso Battaglione, è stato tra i creatori del Nuoto Valle d’Aosta e appassionato di sport a tutto tondo.
Quell’accento laziale mai abbandonato
La morte di Claudio Valenti ha lasciato sgomenti un po’ tutti. Ovviamente i familiari, ma anche i tanti che di Claudio hanno ammirato la pacatezza, la competenza e la sua abilità, in un’epoca in cui internet era ben lontano dal venire, di trasformare in realtà i sogni “sportivi” più reconditi. Già, perché dietro quel lungo bancone in legno, a fianco di quella interminabile parete di sci, dietro quelle vetrine che facevano da anticamera al paradiso degli sportivi, c’era il suo accento laziale pronto a esaudire ogni desiderata.
Nato a Terracina (Latina) l’8 febbraio del 1941, Claudio, all’epoca arruolato nella polizia stradale, è approdato in Valle d’Aosta nei primi anni Sessanta. Poteva essere una sistemazione temporanea, peccato che a sconvolgere i piani è arrivata Alma, l’amore di una vita, che ha portato alla nascita di Riccardo, Andrea e Massimo.
Poi, la volontà di mettersi in proprio ha avuto la meglio, portando prima all’apertura del distributore di benzina nei pressi dell’ospedale e nel 1975, all’idea di fondare Claude Sport.
Lo sport, la grande passione
«Lo sport, d’altronde, era la sua passione – ricorda a Gazzetta Matin con la voce rotta dall’emozione Andrea, uno dei figli -. Questo l’ha portato anche a divenire istruttore di nuoto e a fondare, insieme a un gruppo di amici, il Nuoto Club Valle d’Aosta e a ideare la corsa podistica “Jacquemod”, gara a coppie inserita anche nel calendario delle martze à pià».
Claude Sport è rimasto nelle mani di Claudio fino al 1998, quando è arrivato il passaggio di consegne proprio ad Andrea.
«Lui e mamma sono rimasti a lavorare fino alla pensione – ricorda ancora Andrea -, poi al loro posto sono subentrati mia moglie e mio figlio Nicolò. Stiamo portando avanti con grande amore la sua passione».
Il Covid e il nuoto
La scomparsa di “Claude” è arrivata in un periodo a dir poco nero. «Era una persona spontanea, sanguigna, ed era molto legato al Nuoto Club – continua Andrea -. Purtroppo, la sua scomparsa è arrivata in un periodo decisamente negativo: nella prima ondata era morto l’atleta Alessandro Marchetti, ora è scomparso l’ex allenatore Girolamo Carere. Insomma, per la famiglia del nuoto è stata l’ennesima mazzata. Sempre nella prima tornata era mancato anche il suocero di mio fratello, Michele Gullone e mio padre ha patito molto la cosa, così come il fatto di trascorrere i suoi ultimi giorni da solo, anche se devo ringraziare medici e infermieri per la grande umanità dimostrata».
Claudio Valenti lascia la moglia Alma, i figli Andrea, Massimo e Riccardo, i nipoti Nicolò (con la piccola Eleonora), Giulia, Gaia, Siria, Noah e Lorenzo.
In foto: Claudio Valenti con il figlio Andrea e il nipote Niccolò all’interno del negozio “Claude Sport”.
(Alessandro Bianchet)