Covid, cassa integrazione con numeri da paura: oltre 3 miliardi di ore autorizzate
Nel periodi gennaio - ottobre 2020 autorizzato il triplo delle ore rispetto a quello degli anni di crisi economico-finanziaria 2012-2013. Valle d'Aosta: oltre 6 milioni di ore per quasi 5.400 lavoratori
Il numero da solo fa paura. Basti pensare che le ore autorizzate di cassa integrazione nel periodo gennaio-ottobre 2020 sono il triplo di quelle degli anni della crisi economico-finanziaria che vanno dal 2010 al 2014.
Secondo quanto riporta il rapporto Uil – su fonte Inps -, nel lasso di tempo aprile-ottobre 2020 sono state complessivamente autorizzate a livello nazionale oltre 3,4 miliardi di ore di cassa integrazione “Covid-19”, pari a circa 2,9 milioni di lavoratrici e lavoratori a tempo pieno ed indeterminato posti in cassa integrazione a zero ore.
Il totale delle ore di cassa integrazione (CIGO + CIGS + CIGD + FIS + Fondi solidarietà presso Inps) concesse nel periodo pre-Covid era stato di 67.469.149. Il totale dei mesi aprile-ottobre (Cig Covid + Cig strordinaria) è di 3.636.815.216: sì, 3 miliardi 636 milioni 815 mila e 216.
Ciò significa, nella realtà, che la platea dei reali beneficiari dello strumento potrebbe essere stata anche il doppio, se non il triplo, di quella stimata a seconda della percentuale di ore di cassa integrazione che li hanno interessati.
In tale periodo, per una più esaustiva panoramica sulla cassa integrazione, occorre aggiungere anche i 128 milioni di ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria e le prestazioni erogate dai Fondi di solidarietà alternativi dell’Artigianato e della Somministrazione.
Per capire la portata di questa crisi e di quanto si è rivelato imponente l’ammortizzatore sociale con causale Covid-19, è sufficiente confrontare l’ammontare di ore autorizzate durante l’emergenza sanitaria, con il precedente periodo di crisi iniziato nel 2008: in 7 mesi la cassa integrazione è stata circa pari alle ore autorizzate nel triennio 2012-2014.
La crisi nei territori
Scendendo al livello regionale, abbiamo 4 territori in cui si concentra il 55, 4% delle ore complessivamente autorizzate nel periodo emergenziale: si tratta nello specifico della Lombardia (875 milioni di ore), del Veneto (393,6 milioni), dell’Emilia Romagna (circa 338milioni) e del Lazio (299 milioni).
Valle d’Aosta: piccoli numeri ma…
La Valle d’Aosta ha piccoli numeri assoluti, ma l’incidenza è molto elevata se rapportata sul totale dei lavoratori. Nel periodo aprile-ottobre 2020 sono state autorizzate 6.415.942 ore di cassa integrazione così divise:
- 2.606.537 ore ordinarie
- 2.659.383 ore dei Fondi di solidarietà/Inps
- 1.150.022 ore in deroga
La cassa integrazione ha interessato 5.392 lavoratori: 2.190 per cassa ordinaria, 2.235 Fondi solidarietà e 966 in deroga.
(L.M.)