Stop sci, Confcommercio: «Associazioni uniamoci contro il governo»
L'invito è «a fare fronte comune» per scongiurare un disastro economico annunciato
Stop sci, Confcommercio: «Associazioni uniamoci contro il governo». L’invito «a fare fronte comune» arriva dal suo presidente Graziano Dominidiato. Per Confcommercio oltre a 1.000 addetti agli impianti di risalita a rischio vanno aggiunti i maestri sci, i negozi di affitto e vendita di articoli sportivi, le attività di ristorazione e gli alimentari che contano oltre 3.000 lavoratori senza contare il comparto ricettivo.
Fatturato da 80 milioni a rischio
Dati alla mano l’associazione puntualizza: «Le società di risalita valdostane generano un fatturato superiore agli ottanta milioni di euro che per l’indotto vale circa 7-800 milioni». E’ bene tenere presente – commenta il direttore generale Adriano Valieri – che i gestori delle attività di ristorazione sulle piste subiscono un doppio danno: la mancanza di clientela a valle e l’impossibilità di aprire gli esercizi in quota ed è per questo che il quadro economico va visto nel suo insieme e non settorialmente avendo presente che le micro attività commerciali rappresentano l’ultimo baluardo contro lo spopolamento della montagna, soprattutto dei piccoli comuni e il mantenimento della vita sociale delle vallate».
Confcommercio VdA chiede, oltre a riaprire le stazioni sciistiche e gli impianti di risalita, è necessaria l’autorizzazione per lo spostamento da una regione all’altra per chi vuole praticare gli sport invernali.
«Il progredire dell’epidemia ci preoccupa e sappiamo che solo rispettando le regole che sono state imposte si potrà uscire dal dramma dei contagi, ma noi – conclude Dominidiato – temiamo che la crisi causata dal Covid distrugga un sistema economico di forte impatto per la Valle d’Aosta che rischia di restare isolata e senza sciatori».
Bene gli aiuti alle aziende
Confcommercio – Fipe VdA apprende con soddisfazione l’approvazione da parte della Giunta regionale del bando teso a sostenere il mantenimento occupazionale delle aziende con un numero di dipendenti non superiore a 3 che ha ottenuto l’approvazione da parte della IV Commissione consiliare. Si tratta di un provvedimento chiesto con forza da Confcommercio VdA. Attualmente sono in corso, da parte della società Inva SPA, gli ultimi adeguamenti della piattaforma regionale, su cui si potranno presentare le domande a partire dalle ore 14 di mercoledì 2 dicembre 2020.
(re.aostanews.it)