Fénis: la storia di Remy Voyat, giovane consigliere comunale e volontario nella micro in emergenza
Il classe 1997, dopo l'impegno in amministrazione, si è impegnato in cucina nel momento più difficile per la struttura, quando il contagio si è abbattuto con violenza su ospiti e personale
Il senso di appartenenza e il legame con il proprio paese sono sentimenti comuni a molti giovani di Fénis. Remy Voyat, classe 1997, ha deciso però di trasformare le intenzioni in fatti ed è sceso in campo in prima persona per dare una mano al proprio comune nel momento più difficile della seconda ondata. Forte del percorso di studi all’Ipra di Châtillon e delle esperienze lavorative maturate negli anni, il giovane è stato uno dei volontari che ha risposto all’appello del sindaco Mattia Nicoletta quando il contagio si è abbattuto con violenza su ospiti e personale della microcomunità del paese.
Remy Voyat: «Situazione grave, era giusto dare una mano»
Voyat si è occupato del lavoro in cucina. «È stata sicuramente un’esperienza particolare, ma non così tanto, perché stando in cucina non avevamo contatti con il resto della struttura – ricorda il giovane -. Ho accettato perché la situazione era grave e mi sembrava giusto dare una mano. Poi il cuoco è tornato negativo e il mio impegno si è concluso. Ora, per fortuna, anche gli ospiti stanno guarendo».
Consigliere eletto con 108 preferenze
Oltre all’aiuto dato alla residenza per anziani, Voyat ha scelto anche di impegnarsi nella vita amministrativa del suo paese. È stato eletto, con 108 preferenze (quarto più votato), in consiglio comunale, dove risulta essere il secondo più giovane, dopo la classe 1998 Nelly Gaillard. «Anche in questo caso ha influito la voglia di dare una mano e fare qualcosa per il mio paese – prosegue -. Penso che sia giusto che i giovani inizino a occuparsi di queste cose, anche per questo mi sono lanciato in questo percorso. In passato non mi ero mai interessato di politica; il primo impatto è stato particolare, ma piano piano penso che riuscirò a imparare e a fare qualcosa in più per dare il mio contributo».
(t.p.)