Influenza in Valle d’Aosta: vaccini esauriti, si aspettano altre 7 mila dosi
Temporaneamente esaurite le prime 20 mila dosi di vaccino acquistate dall'azienda Usl; è in ritardo la consegna di altre 7 mila dosi che avrebbero dovuto arrivare nei giorni scorsi.
Influenza in Valle d’Aosta: vaccini esauriti, si aspettano altre 7 mila dosi.
Sono temporaneamente esaurite le dosi di vaccino antinfluenzale a disposizione dei medici di famiglia, pediatri di libera scelta e medici di sanità pubblica.
A causa del ritardo nazionale nella consegna dei lotti infatti, non sono arrivate le oltre 5 mila dosi attese nella settimana tra il 9 e il 13 novembre che avrebbero dovuto dare man forte alle 20 mila dosi consegnate nella fase di avvìo della campagna vaccinale iniziata lunedì 12 ottobre.
Conferma il direttore sanitario dell’azienda Usl e direttore del Dipartimento di Prevenzione Maurizio Castelli: «giovedì 19 novembre la dottoressa Marina Verardo (direttrice della Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica, ndr) ha comunicato al Direttore di Area Territoriale e di Distretto che non erano ancora pervenuti i vaccini anti influenzali attesi in questi giorni, circa 7 mila dosi vaccinali.
Non appena saranno consegnati al Dipartimento di Prevenzione, provvederemo a comunicarlo al Direttore di Area Territoriale e a distribuirli ai medici di base e ai pediatri di libera scelta per la somministrazione».
Il ritardo non è cosa buona ma il Commissario dell’azienda Usl Angelo Michele Pescarmona si sofferma sull’ottimo riscontro della campagna.
«A poco più di un mese dall’avvìo della campagna abbiamo già vaccinato più valdostani rispetto all’intero periodo vaccinale dello scorso anno – spiega Pescarmona -. Un dato certamente atteso vista l’emergenza sanitaria, forse non a questi livelli, tanto che la distribuzione ha subito qualche rallentamento.
Il contratto flessibile che abbiamo stipulato prevede la fornitura di 30 mila dossi vaccinali, aumentabili di ulteriori 2 mila dosi. Ritengo che arriveremo a somministrare tutte e 32 mila dosi».
Chez-nous, la somministrazione dei vaccini è iniziata lunedì 12 ottobre.
Per la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020/2021, l’azienda Usl ha ordinato il 40% dei vaccini in più.
Nelle farmacie, il vaccino antinfluenzale non è ancora disponibile, a vantaggio della popolazione attiva che non rientra nelle fasce di rischio.
Vaccino antinfluenzale: a chi è consigliato
Il vaccino antinfluenzale è consigliato per gli over 60, le persone affette da patologie cardiovascolari, respiratorie, diabete, tumori e altre situazioni cliniche a rischio ma è anche raccomandato per i bambini dai 6 mesi a 6 anni.
La somministrazione è gratuita.
«Confido nel senso di responsabilità degli operatori sanitari che devono vaccinarsi, a maggior ragione vista l’emergenza sanitaria, per sconfiggere l’adesione storicamente deficitaria che raggiunge solo il 15%.
Come dire, raccomandiamo i vaccini e poi non ci vacciniamo, diciamo che non ci guadagniamo in credibilità» – aveva commentato all’avvìo della campagna il direttore sanitario dell’azienda Usl Maurizio Castelli.
(cinzia timpano)