Sci a Natale: Governo per il “no”, le Regioni alpine chiedono apertura in sicurezza
"La stagione sciistica sarà caratterizzata da una massima attenzione alla sicurezza" promettono le Regioni
Le regioni alpine chiedono al Governo di rivedere il “no” all’apertura degli impianti a fune durante le festività natalizie.
“Alla luce delle notizie riguardanti le misure che il Governo intende adottare nel prossimo DPCM, secondo le quali si esclude la possibilità di aprire gli impianti a fune per le festività natalizie, gli Assessori delle regioni alpine chiedono al Governo di rivedere questa scelta che metterebbe in crisi un intero sistema, che porta un notevole indotto economico, lavorativo e sociale per l’intero Paese”, si legge in una nota della Presidenza della Regione.
Gli assessori delle regioni dell’Arco alpino sottolineano come siano “molte le realtà imprenditoriali legate alla stagione bianca – tra cui scuole di sci, noleggi, aziende di trasporto, hotel e ospitalità in genere, ecc. – che aspettano risposte per programmare la stagione invernale, e tutte che stanno partecipando in maniera corale al grande lavoro di preparazione e messa a punto degli standard di sicurezza per sciatori e addetti”.
I divieti per lo sci
Palazzo Chigi ha reso noto che «si sta lavorando a una iniziativa europea, per prevenire le consuete “vacanze sulla neve”, che attirando appassionati degli sport sciistici e dei soggiorni in montagna, farebbero il paio con le vacanze spensierate, con serate in discoteca, della scorsa estate».
È dunque improbabile, a oggi, che possa essere accolta, anche nelle regioni che si troveranno in zona gialla, la richiesta dei governatori che avevano sollecitato la riapertura degli impianti da sci sia pure con il 50 per cento della capienza, la mascherina obbligatoria e gli ingressi scaglionati.
Una data certa di apertura
Le Regioni dell’arco alpino intendono dare un segnale concreto all’intero sistema economico condividendo la necessità di darsi una data comune per l’avvio della stagione bianca, tenuto conto del quadro sanitario che andrà a delinearsi nelle prossime settimane.
“Siamo tutti ben coscienti delle difficoltà del momento – evidenziano gli Assessori – ma vogliamo e dobbiamo guardare al futuro con atteggiamento positivo, consapevoli soprattutto dell’importanza che l’industria dello sci ricopre per l’economia italiana. Grazie all’approvazione delle linee guida per gli impianti sciistici potremo garantire un avvio in sicurezza della stagione invernale”.
Sciare in sicurezza
“La stagione sciistica sarà caratterizzata da una massima attenzione alla sicurezza – promettono le regioni alpine -. Le società impianti sono fortemente impegnate nel mettere in campo tutte le misure necessarie a evitare il più possibile situazioni di rischio, prediligendo strumenti contactless facilitati dalle nuove tecnologie. Un altro fronte sul quale il sistema si sta impegnando è quello di ampliare le possibilità di acquisto di skipass e stagionali on line accompagnate da modalità di recapito allo sciatore senza passare da casse e uffici skipass grazie anche alle sinergie attivate con le strutture ricettive”.
“Il primo importante passo è stato fatto questa mattina, in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con l’approvazione delle linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali. Il documento individua tutte le misure di prevenzione del contagio da SARS-CoV-2 da predisporre per l’utilizzo in sicurezza degli impianti di risalita all’interno di stazioni, aree e comprensori sciistici nella stagione invernale”.
(re.aostanews.it)