Aosta, iniziato l’allestimento dell’ospedale da campo per “liberare” i reparti del Parini
Sarà formato da tende modulari pneumatiche, in grado di ospitare 20 posti letto dedicati ai pazienti Covid positivi a bassa intensità
Aosta, iniziato l’allestimento dell’ospedale da campo per “liberare” i reparti del Parini.
Sarà pronto per la fine della prossima settimana l’ospedale da campo realizzato dall’Esercito in un capannone della Pépinière, ad Aosta. Sarà formato da tende modulari pneumatiche, in grado di ospitare 20 posti letto dedicati ai pazienti Covid positivi a bassa intensità e due pazienti per le cure sub-intensive. La struttura messa a disposizione dal Primo reparto di Sanità di Torino dell’Esercito Italiano, a seguito della richiesta formulata dal Sistema regionale di Protezione civile al Commissario straordinario Arcuri.
L’attività sanitaria sarà assicurata da medici, infermieri e operatori socio-sanitari militari, in collaborazione con l’Azienda USL della Valle d’Aosta che metterà a disposizione DPI, farmaci, gas medicali e dispositivi monouso necessari per l’adeguata presa in carico dei pazienti. A dirigere il campo sarà il colonnello Massimiliano Pietro Pranzo, che avrà al suo servizio una trentina di militari tra sanitari e logistica. I medici e gli infermieri arriveranno da tutta Italia.
«Come per la microcomunità di Variney, per la clinica di Saint-Pierre e per RSA del J.B. Festaz – hanno spiegato il presidente della Regione Erik Lavevaz e l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse -, anche l’ospedale da campo potrà servire ad accogliere pazienti Covid, attualmente ricoverati presso l’Ospedale Parini, per scaricare il peso sanitario da Covid che grava sull’unico presidio ospedaliero presente sul territorio regionale. Questa iniziativa, rientra nelle azioni che il Governo regionale sta mettendo in campo e va nella direzione di dare ulteriore impulso al processo di riconversione dei reparti ospedalieri Covid nelle loro pregresse e originarie funzioni».
In particolare, Barmasse ha precisato: «Questa mattina, per esempio, al Parini erano 98 i pazienti nei reparti Covid e 13 in terapia intensiva, un numero che sta progressivamente calando rispetto ai picchi raggiunti una decina di giorni fa. In quest’ottica, auspichiamo di arrivare, nel più breve tempo possibile, all’erogazione di tutti quei servizi sanitari sospesi a seguito dell’attuale emergenza, permettendo così all’ospedale di ritornare a regime ordinario».
Nei giorni scorsi è stato chiuso il reparto Covid 6 (Pneumologia) e, secondo l’assessore, «lunedì potrebbe invece riaprire chirurgia vascolare, che verrà dedicata a tutte le attività chirurgiche».
(f.d.)