Solidarietà: l’associazione Ana Moise sostiene ‘Flying Angels’ per salvare i bambini
Una raccolta fondi per acquistare i voli necessari per il viaggio salvavita dei bambini dai Paesi svantaggiati verso l'ospedale Gaslini di Genova
Solidarietà: l’associazione Ana Moise sostiene ‘Flying Angels’ per salvare i bambini.
«Gli angeli non si vedono ma lasciano il segno».
E’ il claim della campagna salvALI, promossa dalla Flying Angels Foundation e alla quale aderisce l’associazione Ana Moise onlus che da oltre vent’anni aiuta i bambini con gravi patologie a curarsi, pensando all’assistenza logistica, al sostegno delle famiglie e al pagamento degli interventi e delle cure mediche all’ospedale Gaslini di Genova.
L’associazione Ana Moise aderisce alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che sosterrà il Fondo Voli Sospesi di Flying Angels.
Si tratta di un fondo che permette di garantire miglia di emergenza, per assicurare il tempestivo trasporto aereo di bambini gravemente malati e in pericolo di vita che non possono essere curati nel loro paese, ma anche per le equipe mediche che partono per missioni chirurgiche nei Paesi in via di sviluppo.
Collaborando con oltre 100 associazioni no profit, Flying Angels, dal 2012, ha permesso di salvare 1.960 bambini di 70 Paesi del mondo, finanziando l’acquisto di 3600 biglietti aerei e oltre 70 missioni mediche.
«Nell’anno della pandemia, l’attivazione di questo fondo ha l’obiettivo di garantire ai bambini il trasferimento aereo immediato e l’accesso alle cure salvavita delle quali hanno bisogno» – ha commentato Francesco Maria Greco, presidente della onlus genovese -.
L’associazione Ana Moise
«L’attività della nostra associazione, pur in forma ridotta, era ripresa – spiega il presidente di Ana Moise onlus Alessandro Gal – dal 2012, è notevolmente aumentato il numero dei bimbi accolti anche grazie all’aiuto di Flying Angels che sostiene i costi per i viaggi aerei dei bambini e dei loro accompagnatori.
Non sono tempi facili per nessuno, ma l’aiuto di ognuno, anche piccolo, è significativo a dare una possibilità a tanti bambini che hanno bisogno di cure salvavita».
L’Associazione Ana Moise si occupa di fornire assistenza e sostegno ai bambini ammalati provenienti da Paesi in via di sviluppo che non possono essere curati nei loro Paesi.
In 22 anni, Ana Moise ha contribuito a garantire «un posto nel mondo» – come sostiene il presidente Gal – a oltre 400 bambini.
L’associazione prende il nome dalla prima ‘missione’ di aiuto: una bambina romena di 2 anni, Ana Moise appunto, affetta da una forma grave di leucemia, oggi guarita, felicemente sposata e che vive e lavora nel suo paese d’origine .
Per dare il proprio contributo, è possibile collegarsi al sito http://www.salvali.org ed effettuare una donazione.
Nella foto in alto (archivio), una delle iniziative dell’associazione Ana Moise.
(c.t.)