Saint-Vincent, Caveri: «La Regione deve credere nel futuro del Casinò»
Incontro tra l'assessore regionale e i rappresentati di categoria di CGIL-CISL-SAVT-SNALC-UGL-UIL
«La Regione deve credere nel futuro del Casinò attraverso una progettualità che consenta la valorizzazione di un savoir faire e di una professionalità che hanno sempre fatto di Saint-Vincent un punto di riferimento nel mondo delle Case da gioco». Così l’assessore regionale Luciano Caveri al termine di un incontro con i rappresentati di categoria di CGIL-CISL-SAVT-SNALC-UGL-UIL per un primo confronto in merito alla situazione del Casinò di Saint-Vincent.
In attesa che il tribunale di Aosta si esprima sull’approvazione del piano concordatario, durante il confronto è emersa la preoccupazione reciproca sulle difficoltà che sta attraversando l’azienda a causa dell’attuale chiusura legata all’emergenza sanitaria. In questo senso, l’assessore si è impegnato a mettere in atto, anche in sinergia con le realtà di Sanremo e Venezia, tutte le azioni possibili per far sì che l’attività possa riprendere, insieme all’intera stagione turistica, almeno per le festività natalizie. Il tutto è ovviamente subordinato all’evoluzione sanitaria nazionale. Da parte loro, i sindacati hanno chiesto di operare affinché le Case da gioco vengano inserite nei prossimi atti emanati dal Governo nazionale per ristorare le aziende che si sono viste obbligate a sospendere temporaneamente la loro attività.
«È sempre utile il dialogo con i sindacati – afferma Caveri – e questo vale per un’azienda importante nella storia della Valle d’Aosta come il Casino de la Vallée. Ho riaffermato l’interesse del nostro Governo e della nostra maggioranza per un rilancio della Casa da gioco, sperando che si possa uscire presto da due incertezze. La prima è l’attesa sentenza sul concordato, la seconda è che i tempi del confinamento con chiusura dell’attività siano brevi. La Regione deve credere nel futuro del Casinò attraverso una progettualità che consenta la valorizzazione di un savoir faire e di una professionalità che hanno sempre fatto di Saint-Vincent un punto di riferimento nel mondo delle Case da gioco».
Per le organizzazioni sindacali si è trattato di «un incontro molto importante visto che con il rappresentante della proprietà si è finalmente tornati a parlare di futuro e di rilancio dell’azienda. Dopo troppi anni durante i quali abbiamo dovuto affrontare una crisi profonda dell’azienda caratterizzata da continui tagli e licenziamenti – sottolineano i rappresentanti di categoria – ci auguriamo che sia arrivato il momento di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Ovviamente, in questo momento tutto è condizionato dall’emergenza sanitaria, situazione che rischia di mettere in ginocchio l’intero sistema economico. Da questo punto di vista, abbiamo chiesto all’Assessore di avere un dialogo continuo e di mettere in atto, a livello regionale e nazionale, le iniziative necessarie a garantire la tenuta aziendale. In attesa del provvedimento del tribunale sull’ammissione al concordato, ci auguriamo che il giudice tenga conto dell’importanza che la Casa da gioco riveste nel tessuto socio-economico valdostano e, soprattutto, dei grandi sacrifici fatti negli ultimi anni per risanare i conti aziendali, in particolare con una drastica riduzione dei costi del personale».
(re.aostanews.it)