Emergenza Covid: reclutamento speciale per “Oss” nelle microcomunità
Provvedimento in deroga ai requisiti ordinari
Reclutamento “speciale”del personale all’interno delle microcomunità valdostane. Lo ha autorizzato oggi, lunedì 16 novembre, la giunta regionale.
Il Governo regionale di fatto autorizza le Unité des Communes, in via eccezionale e in relazione al perdurare dell’emergenza Covid, al reclutamento in deroga ai requisiti ordinari di personale da destinare all’assistenza socio assistenziale nelle microcomunità, in particolare per quanto riguarda la sostituzione degli operatori nelle strutture che ospitano gli anziani.
“La finalità del provvedimento che la Giunta ha approvato oggi è garantire la continuità dell’assistenza nelle condizioni di massima sicurezza e al personale di operare al minor rischio possibile, in particolare qualora le strutture socio-assistenziali per anziani debbano procedere alla sostituzione di personale assente a vario titolo o dimesso – spiega l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse -. Il provvedimento è quindi stato assunto in deroga a quanto previsto dalle indicazioni regionali, transitoriamente e fino a nuove disposizioni”
“La decisione del Governo regionale è anche una risposta alla richiesta che ci ha formulato il Consiglio permanente degli enti locali, il cui ruolo è determinante in questo momento emergenziale poiché i sindaci e gli esponenti delle Unités sono la voce del territorio e delle esigenze di questo e, al tempo stesso, sono la prima risposta che le istituzioni possono dare alle istanze della comunità”, sottolinea Barmasse.
Chi può essere assunto
Le disposizioni contenute nella deliberazione permetteranno alle Unités des communes valdôtaines, enti gestori delle strutture socio assistenziali per anziani, per far fronte all’emergenza COVID-19 in atto, ad assumere, qualora non si reperiscano risorse professionali sufficienti con qualifica di operatore socio sanitario (OSS), in deroga a quanto disposto con deliberazione della Giunta regionale n 492 in data 11 aprile 2014 e con il seguente ordine di priorità:
- soggetti che abbiano la qualifica di assistente domiciliare e dei servizi tutelari (ADEST);
- soggetti che stiano frequentando un corso OSS;
- soggetti che abbiano conseguito l’attestato di certificazione di assistente personale/familiare;
- soggetti che abbiano frequentato almeno l’80 per cento di un corso di formazione per assistente personale/familiare;
- soggetti con qualifica di OSS o di ADEST in quiescenza su base volontaria.
Questo personale dovrà lavorare in affiancamento ad un OSS.
(re.aostanews.it)