Coronavirus in Valle d’Aosta: l’Rt scende a 1,5
Nel periodo tra il 2 e l'8 novembre, l'indicatore è calato; sabato 31 ottobre era 1,89; nel periodo preso in esame, i casi positivi alla malattia da Sars-Cov-2 sono stati 784.
Coronavirus in Valle d’Aosta: l’Rt scende a 1,5.
Cala l’indice di trasmissibilità del Covid-19 nel periodo 2-8 novembre.
L’Rt è di 1,5, aggiornato a mercoledì 11 novembre.
Sabato 31 ottobre l’Rt era 1,89.
I casi positivi alla malattia da Sars-CoV-2 del periodo in esame sono stati 784, l’incidenza è di 624,7 su 100 mila abitanti.
Il dato si legge nel report del monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità pubblicato oggi sul sito del ministero della Salute.
Qui il report della nostra regione.
Lieve riduzione della trasmissibilità
Si legge nella nota del ministero della Salute: «Il report della Cabina di regia numero 26 relativo al periodo 2-8 novembre evidenzia che l’epidemia in Italia seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una lieve riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente che, sebbene ancora molto elevata, potrebbe costituire un segnale precoce di impatto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 14 ottobre 2020.
Tale andamento andrà confermato nelle prossime settimane e non deve portare a un rilassamento delle misure o a un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti.
Nella maggior parte del territorio nazionale la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 3 con diminuzione nel numero di Regioni e Province Autonome in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4.
La situazione descritta in questa relazione evidenzia forti criticità dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale, in un numero crescente di Regioni e Province Autonome, o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri.
Questo interessa l’intero territorio nazionale.
Tutte le Regioni e Province Autonome sono classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane.
È essenziale rafforzare le misure di mitigazione in tutte le Regioni/PA in base al livello di rischio identificato come indicato nel documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale’, trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre scorso.
(re.aostanews.it)