Aosta, Rinascimento denuncia gravi ritardi: quarantena 14 giorni invece che 10
Per Rinascimento, il Sindaco Gianni Nuti non sta svolgendo un servizio adeguato
Ad Aosta la quarantena dura 13-14 giorni invece che 10. Lo sottolinea Rinascimento Valle d’Aosta, che denuncia «gravissimi ritardi nell’emanazione da parte del sindaco e nella notifica delle ordinanze».
Rinascimento rileva che «il ritardo nella emanazione e notifica, corrisponde a un vero e proprio rischio sanitario in quanto soggetti positivi non sono formalmente inibiti da uscire e a condurre comportamenti a rischio di contagio».
Per quanto riguarda «il ritardo nelle contro ordinanze di svincolo dalla quarantena», Rinascimento ricorda che questo «impatta sia sulla libertà e la stabilità psicologica (prolungando inutilmente il prostrante stato di isolamento), sia da un punto di vista economico sottraendo persone per giornate evitabili dalla produttività e attività lavorativa e sovente determinando sostituzioni onerose e altrimenti non necessarie».
«Nel corso della prima seduta di Consiglio comunale i nostri consiglieri rappresentanti hanno sollecitato al Sindaco la massima attenzione da riporre sui suddetti tempi e per tutta risposta si sono sentiti replicare dal Sindaco che lui anche alle tre e mezza del mattino va in Comune a firmare le ordinanze – spiega Rinascimento -. Ebbene i casi che denunciano le inefficienze che abbiamo descritto sopra (con ritardi anche superiori ai tre giorni), molto gravi nei loro effetti, sono numerosi e oggettivi dal che denunciamo fermamente che il Sindaco non stia svolgendo un servizio adeguato alla nostra collettività e in tal senso chiediamo a tutte le parti coinvolte di intervenire».
(re.aostanews.it)