Valgrisenche sotto choc: è morto il vice sindaco Eugenio Bovard

«Siamo tutti sconvolti, per tutti noi è una perdita grandissima». Così la sindaca di Valgrisenche, Aline Viérin, dopo aver appreso della morte del suo vice sindaco, Eugenio Bovard.

Eugenio Bovard, classe 1952, dottore forestale iscritto all’Albo dei Dottori Agronomi e Forestali della Regione Autonoma della Valle d’Aosta, è mancato all’ospedale Parini di Aosta alle 7.41 del 2 novembre. Lo ha portato via il Covid-19. Non aveva patologie pregresse.

Eugenio Bovard è stato sindaco di Valgrisenche dal 1981 al 1985. Il 23 settembre la lista Avenir Ensemble, che lo ha visto candidato a  vice sindaco, con il 59,86% delle preferenze aveva vinto su quella del sindaco uscente Riccardo Moret.

Eugenio Bovard lascia la moglie Andreina e tre figli.

«Ammalarsi proprio in questo momento e non di Covid-19 è una sfortuna incredibile – commenta la sindaca Viérin -. Quello che è successo a Eugenio Bovard mette in luce tutte le difficoltà attuali del sistema sanitario».

Eugenio Bovard è stato tra i fondatori dell’Ordine provinciale degli Agronomi e Forestali della Valle d’Aosta. Lo ha presieduto dal 2013 al 2017.

Eugenio Bovard è stato presidente dell’Uncem Valle d’Aosta – Unità nazionale comuni comunità enti montani dal 1990 al 1998. E’ stato presidente presidente della Comunità montana Grand Paradis dal 1980 al 1998.

Il cordoglio del Celva

«Ci stringiamo intorno alla famiglia, agli amici, alla sindaca Aline Viérin, all’Amministrazione comunale e a tutti i Valgriseins, in questo momento di profondo dolore – dice Franco Manes, presidente del Cpel -. Perdiamo un amministratore di grande esperienza, un amico della montagna, che in tutta la vita ha affiancato all’impegno professionale anche una passione politica autentica, espressa sul territorio sempre senza risparmiarsi».

Il cordoglio del Consiglio regionale

«Ci associamo al dolore della famiglia e della comunità di Valgrisenche – dice il presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin – che perdono oggi un uomo onesto e fedele ai propri valori, un amministratore di qualità e di grande esperienza, un professionista serio e lungimirante, che con il suo lavoro ha contribuito allo sviluppo del settore della forestazione. Alla moglie e ai figli vanno le nostre più sentite condoglianze, così come va tutta la nostra solidarietà al Sindaco Aline Viérin, alla Giunta e al Consiglio comunale nonché a tutti i Vagrezèn».

Il cordoglio della Presidenza della Regione

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, a nome di tutto il Governo regionale, esprime profondo cordoglio per la morte del Vicesindaco del Comune di Valgrisenche Eugenio Bovard.Il Governo regionale manifesta la propria vicinanza alla moglie Andreina, ai figli e a tutta la comunità di Valgrisenche.

Il cordoglio dell’Unité des communes Grand-Paradis

«C’est avec tristesse que, ce matin, nous avons appris du décès de Monsieur Eugenio Bovard, ancien président de la Communauté de montagne Grand Paradis. Profondément engagé pour l’essor de notre communauté, il a mis sa clairvoyance et son savoir-faire au service de ses concitoyens. Grâce à son esprit innovateur, de nombreux services ont vu le jour : le service centralisé des paies, le service pour les consortiums d’amélioration foncière ou encore le service de remplacement des employés communaux. Animé par la volonté de faire connaître notre territoire aux jeunes étudiants, il avait contribué à l’organisation des séjours à la montagne itinérants (bien avant que ça devienne une mode) et à la valorisation des centres aérés. Sa culture et son attachement à nos origines linguistiques l’avaient également poussé à organiser des séjours en France pour les jeunes étudiants, la meilleure façon, disait-il, pour promouvoir le bilinguisme. Eugenio croyait fortement en tout ce qu’il proposait et là résidait toute sa force. De plus, il avait la capacité de stimuler ses collaborateurs en travaillant avec eux pour atteindre un objectif commun. Le président de l’Unité Grand-Paradis, Mauro Lucianaz, ainsi que les élus et tout le personnel de l’Unité s’associent à la peine d’Andreina, son épouse, et de Josianne, Jean-Marc et Joseph, ses enfants, ainsi que de toute sa famille».

(lu.me.)