La Cas approva il bilancio: in Valle d’Aosta si investe nella sostenibilità
75 milioni di euro, ovvero quasi 600 per ogni residente della Val d’Aosta. È questa la cifra che la Cogne acciai speciali ha investito sul territorio valdostano negli ultimi anni in ambito ambientale. Lo si evince dal bilancio di sostenibilità approvato solo qualche giorno fa dall’azienda siderurgica. Per la precisione, nel 2019 la Cas ha investito 28 milioni di euro a favore dell’ambiente, della sicurezza e della salute ma ha anche contribuito alla formazione del proprio personale per un totale di più di 23mila ore. In ultimo, è riuscita nell’intento di ridurre il consumo di energia del 7%.
Inoltre, tutti gli azionisti coinvolti hanno preferito non distribuire i dividenti per continuare a investire sulla sostenibilità, acquistando materiale sanitario allo scopo di supportare tutte le iniziative di soccorso sul territorio. Infine, la Cas ha sottoscritto il Sustainable Development Charter-SDGs, documentazione emessa dalla World Steel Association. Alla base di questo accordo la volontà da parte di tutte le aziende siderurgiche che vi prendono parte di applicare i principi di sostenibilità nella propria impresa.
Risultati stupefacenti e obiettivi ambiziosi, quelli su cui si è soffermato anche il presidente della Cas Giuseppe Marzorati, sottolineando come il 2019 sia stato un anno fondamentale per rendere l’azienda sempre più green e, quindi, in linea con le esigenze dell’attuale momento storico. Inoltre, Marzorati ha aggiunto come la programmazione debba tener conto di aspetti che vanno aldilà del semplice ritorno economico, allo scopo di salvaguardare il territorio e favorirne la crescita.
D’altronde, la Valle d’Aosta non è nuova a iniziative a favore della sostenibilità. Un esempio su tutti è rappresentato dal progetto VIVA Valle d’Aosta unica per natura, avviato molti anni addietro allo scopo di unire tutte le bellezze naturali e paesaggistiche del territorio, che erano supervisionate da diverse giurisdizioni, provocando una scarso livello di interconnessione. Grazie a questo progetto, dunque, le aree naturali valdostane sono state unificate e tutelate, nel corso degli anni. Sorprendentemente, prima di questa iniziativa molte di queste zone erano poco conosciute persino dalla popolazione locale. Connettere tra loro aree così diverse è stato il primo passo verso la promozione di un turismo sostenibile. In seguito, il progetto si è concentrato sul sensibilizzare il grande pubblico. È stato ideato un sito web che è un vero e proprio contenitore di tutto quello che di naturale c’è in Val d’Aosta, dando agli utenti la possibilità di esplorare le aree naturali, organizzare vacanze, pianificare attività di vario tipo ed essere sempre informati su iniziative ed eventi futuri. Il tutto, anche grazie alla collaborazione con imprese e comunità del luogo.
Il fiore all’occhiello del progetto è stato l’Osservatorio della biodiversità, realizzato per permettere a scuole altre associazioni di scoprire e imparare le migliori pratiche per tutelare e salvaguardare queste bellezze naturali. A testimonianza della portata del progetto, è bene sottolineare come l’investimento totale, all’epoca, ammontava a più di 2 milioni ed era stato parzialmente finanziato dall’Unione Europea.
Se si pensa poi che l’iniziativa appena descritta risale al 2011, è doveroso ribadire come il lavoro della regione a favore della sostenibilità parta da molto lontano, quando ancora certe tematiche non erano tenute in considerazione da tutti. Dopo anni, la Val d’Aosta è però uno dei territori più all’avanguardia nell’ambito della sostenibilità. Un elemento di grande rilevanza che la pone sulla scia di un trend mondiale come la salvaguardia dell’ambiente, testimoniato dalla scorsa edizione della Giornata della Terra, a cui hanno partecipato alcune tra le realtà più importanti del globo allo scopo di implementare regolamentazioni sempre più green. Fortunatamente, anche il nostro paese sembra aver intrapreso un importante percorso di sensibilizzazione, testimoniato dal Festival dello Sviluppo sostenibile tenutosi solo qualche settimana fa. Un evento che vuole dare voce alla società italiana attraverso seminari, convegni e attività di ogni genere con un denominatore comune: la sostenibilità.
Il periodo storico attuale richiede un grande impegno collettivo, al fine di migliorare la nostra quotidianità e, soprattutto, il futuro del nostro pianeta. E in questo senso la Valle d’Aosta sembra essere da molto in anticipo sul percorso.