Aosta: il Coronavirus fa crollare il fatturato: perdita di 1 miliardo di euro
Lo studio di Cerved Group commissionato da Anci stima per il capoluogo regionale un calo del 14,5% di ricavi
Un miliardo di euro. A tanto ammonterebbe la perdita di fatturato per Aosta secondo lo studio di Cerved Group di San Donato Milanese.
La società specializzata in analisi aziendali e studi di settore ha ricevuto l’incarico dall’Anci, l”associazione dei Comuni italiani.
Il ministro Gualtieri ha detto di recente che «il calo del Pil italiano non sarà a due cifre» e che si attende «una forte ripresa nel secondo semestre del 2020».
Cerved Group fa un’altra fotografia rispetto alle previsioni del Governo: l’economia italiana dovrebbe perdere circa 12 punti di Pil rispetto al 2019 per le ripercussioni della pandemia di Covid-19: confinamento, restrizioni ai viaggi, misure di prevenzione.
Aosta: calo vertiginoso
In questo quadro, Aosta sembrerebbe doverne uscire molto male. In base a uno studio di Cerved Group, il fatturato nella città di Aosta nel 2020 subirà una flessione del 14,5% rispetto al 2019.
Secondo la ricerca, che analizza la situazione legata al lockdown di marzo, aprile e maggio, la perdita per il capoluogo valdostano sarà di 924 milioni di euro di fatturato.
Ma c’è di più: se andremo incontro a un nuovo lockdown, il calo del fatturato arriverà a toccare addirittura quota a 1 miliardo 180 milioni.
Lo studio
Lo studio di Cerved Group monitora l’andamento di 1.600 settori produttivi e circa 730 mila imprese, in 93 città.
A livello italiano, il settore a patire di più la crisi legata alla pandemia è quello dei cinema, con una flessione del 65%, che potrà salire all’80% con eventuali nuove chiusure.
Quello del cinema è un settore che però ha un peso relativo in Italia: 510 milioni di euro.
Cali superiori al 40% li registrano il trasporto aereo, la gestione aeroportuale, il trasporto pubblico locale, le agenzie di viaggi e i tour operator.
Tra i più colpiti c’è il settore alberghiero, che subirà a livello italiano un tracollo del 42,9%, che salirà al 52,9%di nuove misure. Molto peso negativo arriva dalla quasi assenza di turisti nelle città d’arte e la cancellazione di congressi e fiere.
Quello alberghiero è un settore che nel 2019 ha prodotto 12 miliardi 519 milioni di euro nel 2019.
La stima di Cerved parla di un calo del 33,8% (che potrà salire al 50,3) per il settore della ristorazione, che nel 2019 ha prodotto 24 miliardi 724 milioni.
Con i negozi chiusi, a compensare in parte il tracollo del commercio sono gli acquisti online, che crescono del 35%. Anche se sappiamo che a goderne maggiormente sono gruppi come Amazon o aziende strutturate, che già effettuano servizio di e-commerce da qualche tempo.
Cresce il fatturato dei supermercati, che segnano + 10,7% e le farmacie, con una crescita del fatturato stimato nel 10,6%.
(re.aostanews.it)