Aosta: appalto rifiuti, vince De Vizia ma la gara è sospesa
La stazione appaltante ha giudicato «anomala» l'offerta della società di Avellino con sede a Torino. Quendoz Services Ecologiques è seconda e ha già annunciato ricorso nel caso in cui l'aggiudicazione sia confermata a De Vizia.
Aosta, appalto rifiuti: vince De Vizia ma la gara è sospesa.
Si allungano i tempi per sapere chi si occuperà, per i prossimi sei anni del servizio di igiene urbana e raccolta dei rifiuti del comune di Aosta.
Come anticipato lunedì 12 ottobre da Gazzetta Matin, la gara è sospesa.
Non c’è infatti stata l’aggiudicazione provvisoria, consueta anticamera di quella definitiva, in attesa della verifica dei requisiti da parte della stazione appaltante.
Taglia corto il dirigente del Servizio Ambiente del comune di Aosta, l’ingegner Marco Framarin: «la procedura è in corso».
Prima classificata è risultata essere De Vizia, con Quendoz Services Ecologiques – gestore uscente al secondo posto.
Una terza offerta è stata esclusa per non aver raggiunto il punteggio necessario.
La stazione appaltante ha giudicato «anomala» l’offerta di De Vizia Trasfer, società per azioni campana con sede a Torino.
«L’offerta di Quendoz Services écologiques è seconda dopo quella presentata da De Vizia. Se la stazione appaltante riterrà anomala l’offerta dei nostri concorrenti ci saremo aggiudicati l’appalto; in caso contrario posso già comunicare che presenteremo ricorso – annuncia Jean-Louis Quendoz, titolare di Quendoz Services Ecologiques che gestirà il servizio in proroga tecnica fino al 31 dicembre 2020.
Speriamo non debba servire, ma in ogni caso siamo già al lavoro per curare la nostra iniziativa e opporci all’aggiudicazione».
Se la procedura si dilungasse, addirittura potrebbe arrivare un’altra proroga per Quendoz; se invece l’offerta di De Vizia sarà ritenuta congrua, l’appalto potrebbe anche essere ‘consegnato’ in via anticipata al nuovo gestore.
In base all’articolo 97 del Codice degli Appalti, «gli operatori economici devono fornire spiegazioni su prezzo o costi proposti nelle offerte se questi appaiono anormalmente basse, sulla base di un giudizio tecnico sulla congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell’offerta».
De Vizia avrà 15 giorni di tempo per dimostrare alla Centrale Unica di Committenza che la sua offerta non è anomala.
Il nuovo bando rifiuti
Tante le novità che caratterizzano il nuovo bando, sei anni di durata eventualmente prorogabili a otto, con un costo complessivo che supera i 44 milioni 760 mila euro.
Intanto il passaggio da tassa a tariffa che permetterà di pagare in base al conferimento dei rifiuti indifferenziati e premiare chi fa un’attenta raccolta differenziata.
Sui cassonetti verdi verranno posizionate delle calotte grazie alle quali non sarà possibile sversare grandi sacchi; attraverso una tessera si capirà esattamente la quantità conferita.
Altra novità è la creazione di una casa del recupero all’isola ecologica di via Caduti del Lavoro dove verranno intercettati i rifiuti destinati al conferimento e verranno ‘salvati’ quelli da avviare al riuso.
I PTR, i punti tecnologici di raccolta faranno la loro comparsa anche in collina e novità ci saranno anche per i cassonetti condominiali.
Oggi, molti stabili hanno un addetto che provvede a esporre i cassonetti sulla strada; con il nuovo bando, toccherà alla ditta che gestisce la raccolta preoccuparsi di ritirarli e rimetterli a posto, per evitare che i contenitori esposti sulla strada restino alla mercé degli incivili che spesso buttano dentro di tutto.
Nella foto d’archivio in alto, mezzi della ditta Quendoz al lavoro in piazza Chanoux.
(cinzia timpano)