Nuovo governo autonomista-progressista, fumata bianca
Si lavora all'esecutivo guidato da Erik Lavevaz
Nuovo governo autonomista-progressista, c’è l’accordo. Il presidente del Leone rampante Erik Lavevaz ha preso le redini in mano e punta a chiudere le trattative entro 24 ore. L’incontro pomeridiano tra le delegazioni di Progetto civico progressista e gli autonomisti chiamati a confrontarsi sui testi messi a punto dai progressisti sui dossier più spinosi quali la Cva, l’ampliamento dell’ospedale, la riforma elettorale-costituzionale e i collegamenti intervallivi, è sfociato in una fumata bianca. Ora si sta procedendo alla stesura del programma della XVI legislatura e alla composizione dell’organigramma.
L’organigramma
In avenue des Maquisards sembra che le carte siano state distribuite. Il presidente uscente Renzo Testolin ha ceduto il passo ai colleghi. A Lavevaz la presidenza della Giunta, a Davide Sapinet un assessorato sicuro. Per il secondo assessorato si fa il nome di Giulio Grosjacques (in alternativa Roberto Barmasse). Agli alleati la scelta degli altri membri dell’esecutivo. Circolano i nomi di Carlo Marzi e Luigi Bertschy per Av-Sa, di Corrado Jordan per VdA Unie, di Erika Guichardaz, Jean-Pierre Guichardaz e Alberto Bertin per Pcp.