Nuovo governo autonomista-progressista, l’Uv imprime un’accelerata
In avenue des Maquisards il presidente unionista Lavevaz punta a chiudere le trattative con i progressisti per il fine settimana
Nuovo governo autonomista-progressista, l’Uv imprime un’accelerata. Il presidente del Leone rampante Erik Lavevaz ha preso le redini in mano e punta a chiudere le trattative entro il fine settimana. E’ per le 14 di oggi, giovedì 15 ottobre, l’incontro tra le delegazioni di Progetto civico progressista e gli autonomisti chiamate a confrontarsi sui testi messi a punto dai progressisti sui dossier più spinosi quali la Cva, l’ampliamento dell’ospedale, la riforma elettorale-costituzionale e i collegamenti intervallivi. «Vedremo se ci sarà una condivisione» fa sapere il regista dell’operazione Elio Riccarand. Qualora si trovasse un accordo si procederà alla stesura del programma della XVI legislatura e alla composizione dell’organigramma.
Uv, tutto chiaro
In avenue des Maquisards sembra che le carte siano state distribuite. Il presidente uscente Renzo Testolin ha ceduto il passo ai colleghi. A Lavevaz la presidenza della Giunta, a Davide Sapinet un assessorato sicuro. Per il secondo assessorato si fa il nome di Giulio Grosjacques. Agli alleati la scelta degli altri membri dell’esecutivo. Circola i nomi di Carlo Marzi e Luigi Bertschy Bertschy per Av-Sa, di Corrado Jordan per VdA Unie, di Erika Guichardaz, Jean-Pierre Guichardaz e Alberto Bertin per Pcp.
Nessun altro incontro
Non è previsto nessun incontro con le altre forze politiche. Azzeccato il tweet del consigliere leghista Stefano Aggravi. «A cosa servono i #programmi? Se ad una settimana da un incontro che aveva messo in luce tanti punti in comune manco ti telefonano, forse la volontà era/è un’altra?». Così Aggravi commenta l’andamento delle trattative per la nuova maggioranza regionale dopo l’incontro della scorsa settimana con gli autonomisti dell’Union valdôtaine, Alliance valdôtaine, Stella Alpina e Vallée d’Aoste Unie.
(d.c.)