Coronavirus: tamponi per tutti nelle zone rosse di Chambave, St-Denis e Verrayes
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha firmato il provvedimento di chiusura dei tre comuni della media Valle; il test non riguarderà soltanto i bambini in età pediatrica; vietata l'attività sportiva all'aperto, permesse le passeggiate legate a motivi di salute
Tamponi per tutti (eccezion fatta per i bambini in età pediatrica) nelle zone rosse di Chambave, St-Denis e Verrayes che verranno istituite da mezzanotte. Lo prevede l’Ordinanza 422 della Regione che il presidente della Giunta, Renzo Testolin, ha firmato poco fa.
Il provvedimento è stato reso necessario dall’incremento dei casi di contagio da Covid-19 e dal numero di isolati.
Nei tre paesi della media Valle, infatti, l’indice RT è schizzato al di sopra della soglia di allerta.
Renzo Testolin ha preso parte nel pomeriggio a una riunione urgente del Centro Coordinamento Soccorsi del sistema di Protezione Civile. Il presidente ha illustrato l’esigenza di un atto volto a stabilire misure straordinarie per rafforzare il contenimento dell’epidemia nei tre territori comunali.
Tutta la popolazione dei tre comuni sottoposta al tampone
L’ordinanza servirà a evitare un’ulteriore espansione del contagio. Tutta la popolazione, eccezion fatta per i bambini in età pediatrica, sarà sottoposta al tampone. «In questo modo – si legge in un comunicato della Regione – contiamo di definire i livelli di contagio e le prossime azioni da intraprendere».
Divieto di accesso e di allontanamento dalle aree interessate
«Il provvedimento stabilirà il divieto di allontanamento e di accesso alle aree interessate – precisa la Regione -, con obbligo di permanenza presso il proprio domicilio. Sarà consentito il solo rientro per chi, al momento dell’entrata in vigore dell’ordinanza, si troverà fuori dai territori comunali».
L’accesso pedonale e veicolare è consentito presso varchi presidiati dalle forze dell’ordine. Sono previste eccezioni per situazioni particolari nelle quali l’accesso sarà consentito attraverso altri varchi presidiati opportunamente individuati.
«Sono consentiti esclusivamente spostamenti individuali temporanei all’interno della zona comprendente i Comuni interessati», prevede l’ordinanza. Questi spostamenti devono essere motivati da comprovate esigenze lavorative relative alle attività consentite, situazioni di necessità o motivi di salute. Sempre, ovviamente, adottando le obbligatorie misure di distanziamento fisico e di prevenzione.
«Si ritengono motivi di necessità – specifica l’ordinanza – quelli relativi alle esigenze primarie delle persone da esplicarsi per il tempo strettamente necessario, incluse le esigenze degli animali da affezione, per le cui esigenze fisiologice sono consentiti spostamenti solamente in prossimità della propria abitazione».
Sospese tutte le attività, eccezione fatta per l’erogazione dei beni di prima necessità
Nei tre comuni saranno sospese tutte le attività produttive, commerciali, sociali, didattiche e formative, eccezion fatta per quelle che erogano beni e servizi di prima necessità. Resteranno, quindi, aperti alimentari, farmacie, distributori di carburante, studi veterinari e attività dei presidi socio-sanitari esistenti.
«Un solo componente per famiglia (non positivo né in quarantena preventiva, ndr) potrà recarsi negli esercizi autorizzati all’apertura per effettuare la spesa o acquisire farmaci – puntualizza la Regione -. Nel caso i componenti di una famiglia siano tutti impossibilitati a lasciare il domicilio, perché in isolamento, sarà attivato il sostegno dei volontari di Protezione Civile. Le uscite dal proprio domicilio per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente per nucleo familiare. La presenza di accompagnatori è consentita esclusivamente per motivi di salute, di lavoro o qualora sia necessaria in relazione alle condizioni di età o psicofisiche dei soggetti, o, ancora, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da o per il luogo di lavoro di uno di essi».
Ovviamente rimane l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di adottare le eventuali misure di cautela individuate dal dipartimento di prevenzione dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta.
Chiusi i luoghi di culto e i cimiteri
L’ordinanza 422 prevede anche la chiusura dei luoghi di culto e dei cimiteri comunali.
E’ comunque garantita l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione e tumulazione delle salme. Così come la conservazione delle ceneri a seguito della cremazione.
Divieto di praticare attività motoria e sportiva all’aperto, sospesa la caccia
Sul territorio di Chambave, St-Denis e Verrayes sarà vietato svolgere ogni attività motoria e sportiva all’aperto. Anche la caccia, pur se praticata in forma individuale, non sarà consentita.
Permesse le passeggiate per motivi di salute vicino alle proprie abitazioni
L’ordinanza consentirà, invece, l’attività motoria (ovvero le passeggiate) legata a ragioni di salute. Il tutto, però, in prossimità della propria abitazione e, comunque, evitando ogni possibile compresenza di altre persone.
Un solo genitore potrà passeggiare con i bambini, sempre in prossimità dell’abitazione ed evitando assembramenti. In caso di comprovata necessità, come l’impossibilità di lasciare il minore in casa con un adulto, ci si potrà recare con lo stesso in uno degli esercizi commerciali aperti. Questa regola vale anche per anziani e disabili.
Consentite le pratiche agricole e le attività legate all’allevamento
Le pratiche agricole e l’attività legata all’allevamento del bestiame saranno consentite. Il permesso varrà anche per i residenti in altri comuni che abbiano appezzamenti nelle zone rosse. Ci vorrà, però, l’autorizzazione del sindaco.
Permessa l’attività delle imprese che operano nell’ambito di appalti pubblici
Consentita, sempre previa autorizzazione, pure l’attività delle imprese che operano nell’ambito di appalti pubblici.
Chiuse la statale 26 e la strada regionale dell’Envers
Come anticipato in precedenza da www.aostanews.it, a mezzanotte verrà chiusa la statale 26 tra il bivio di Nus e il bivio di Pontey. Non sarà percorribile nemmeno la strada regionale dell’Envers. Tra Nus e Pontey sono soppresse le fermate dei mezzi pubblici.
Gli automobilisti dovranno obbligatoriamente utilizzare l’autostrada. L’ordinanza stabilisce la gratuità delle tratte Aosta Est-Châtillon e Nus-Châtillon in entrambi i sensi di marcia.
Chiuse tutte le scuole sul territorio delle tre zone rosse
A Chambave, St-Denis e Verrayes saranno chiuse tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. L’ordinanza darà il via alla didattica a distanza.
«Per tutti gli studenti dei comuni coinvolti dal provvedimento – precisa la Regione -, la Sovrintendenza agli Studi, in accordo con le scuole, sta valutando le attività di didattica a distanza da attivare per il periodo di chiusura dei territori».
La Protezione Civile a disposizione dei cittadini
La sala operativa per far fronte alle richieste dei cittadini sarà attivata nella sede della Protezione Civile. La stessa allestirà nei tre comuni altrettante stazioni di supporto alle amministrazioni comunali.
Chiunque ne avesse esigenza, può utilizzare il numero verde della Protezione Civile: 800122121.
(davide pellegrino.)