Coronavirus, insegnante contagiata: «è come crollare, altro che influenza»
La testimonianza di un'insegnante quarantenne che da più di 10 giorni è a casa, con recrudescenza dei sintomi da Covid-19. E' una precaria di lungo corso e non potrà neppure partecipare al contestato concorso.
Coronavirus, insegnante contagiata: «è come crollare, altro che influenza».
E’ drammatico il messaggio vocale che una collega, questa sera, ha fatto ascoltare ai presenti, nella sede della Cisl valdostana, dove si è parlato delle ragioni che domani, mercoledì 14 ottobre, porteranno al presidio dei lavoratori del mondo della scuola, sostenuto da Cgil, Cisl, Snals Confsal e Savt.
I rappresentanti delle sigle sindacali della scuola Claudio Idone, Alessia Démé, Alessandro Celi e Luigi Bolici hanno spiegato le ragioni per le quali hanno chiesto al presidente della Regione Renzo Testolin di spostare le date delle prove del concorso (in programma dal 22 ottobre al 16 novembre, ndr) e che potenzialmente potrebbe coinvolgere – per le diverse classi di concorso – circa 300 insegnanti precari.
La testimonianza dell’insegnante contagiata
Tra le lacrime, l’insegnante quarantenne ha detto di avere la polmonite, febbre alta e di stare molto male, anche a causa degli effetti collaterali delle medicine che assume.
L’insegnante non potrà partecipare al concorso; per la sua classe di concorso, la prova è infatti fissata per lunedì 26 ottobre.
«Sono in questa situazione dal 2 ottobre – commenta l’insegnante raggiunta al telefono -. Credo che il contagio sia avvenuto a scuola. Sono stata male improvvisamente, accusando diversi sintomi, tra cui febbriciattola, ma assolutamente gestibili.
Sono giovane, in salute, sportiva e ho pensato di potermela cavare, alla fine per molti è ‘solo’ un’influenza – avevo pensato.
Dal nono giorno invece sto patendo una recrudescenza dei sintomi, la febbre è alta e non scende; la Tachipirina è sufficiente per poche ore. Prendo l’eparina e gli antibiotici che mi distruggono lo stomaco.
E in più la polmonite mi annienta, ho male dappertutto.
Questo virus ti fa crollare, mi ha annientata, crollano le difese, sono debolissima.
E in tutto questo, perderò anche il concorso, rischiando l’abilitazione e quindi la perdita del lavoro.
Ogni giorno va peggio, anzichè migliorare, sono esausta.
A quelli che sostengono che il Covid equivale a un’influenza dico che si sbagliano, è come se il tuo corpo crollasse, non ti rispondesse più».
(c.t.)