Credito alle imprese: nasce Alpifidi, 134 milioni di euro di garanzie
Fusione per incorporazione di Confartigianato Fidi Cuneo in Valfidi società cooperativa, per una operatività dal Monte Bianco al mar Ligure.
Valfidi Valle d’Aosta vola verso il futuro. E diventa Alpifidi società cooperativa.
L’operazione era partita da lontano ed è stata concretizzata di recente con l’approvazione unanime della fusione da parte dei soci di Confidi Cuneo, Valfidi e Cooperativa Cuneo.
Valfidi Valle d’Aosta acquisce per incorporazione Confidi Cuneo e supera di slancio quei 150 milioni di attività finanziaria posti come limite dalla Banca d’Italia per essere considerata istituzione finanziaria ‘garantita’.
Valfidi Valle d’Aosta ha iniziato l’operazione di incorporazione di Confidi Cuneo avendo alle spalle una capacità di attività finanziaria superiore ai cento milioni.
Con l’operazione illustrata questa mattina nella sede aostana dai vertici della cooperativa di garanzia dei fidi, la capacità di azione a supporto delle imprese sale a 170 milioni, oltre quindi i 150 di tetto fissato da Banca d’Italia per essere finanziaria garantita.
A illustrare l’operazione, con il presidente di Valfidi Laurent Vicquéry c’erano Adriano Valieri, direttore di Confcommercio Vda, Stefano Fracasso, segretario regionale di Confartigianato Vda, e Roberto Ploner, direttore di Valfidi.
«E’ una operazione destinata a dare nuovo slancio all’attività di supporto finanziario alle imprese che è il nostro obiettivo principale – ha commentato il presidente di Valfidi Laurent Vicquéry.
Attraverso questa incorporazione, Valfidi si ingrandisce, diventa più robusta finanziariamente e acquisisce la possibilità di allargare i suoi confini operativi anche fuori dalla Valle d’Aosta, arrivando ad abbracciare territori dal Monte Bianco al mar Ligure.
L’ incorporazione di Confidi Cuneo porterà non solo una maggiore capacità finanziaria ma anche a un aumento dei soci della finanziaria».
Nel momento in cui Valfidi porta lo sguardo fuori dai confini regionali, Vicquéry non ha nascosto «una punta di rammarico per la scelta fatta da Confidi Valle d’Aosta che ha scelto come partner una Confidi umbro-toscana».
Il presidente Vicquéry ha comunque lasciato aperta la porta «a un confronto futuro che servirebbe a irrobustire ulteriormente le possibilità di aiutare finanziariamente le imprese valdostane, cui mai come nell’immediato, dovremo guardare con la massima attenzione, dopo un Covid 19 che é stato devastante e che non lascia presagire molto di buono per il futuro».
Sul piano societario per i prossimi tre mandati (ogni mandato dura tre anni) l’ aggregazione vedrà in cabina di comando la finanziaria valdostana.
Per due terzi gli amministratori saranno di estrazione valdostana e un terzo cuneesi.
Nei prossimi nove anni il presidente del consiglio di amministrazione sarà nominato tra gli amministratori eletti nel territorio valdostano.
La sede centrale dell’aggregazione rimarrà nel capoluogo regionale e la <governance> sarà in mani valdostane. «Cuneo – hanno detto i vertici aostani di Valfidi – avrà una sede che godrà di ampia autonomia».
Stefano Fracasso, Adriano Valieri e Roberto Ploner si sono associati «al legittimo orgoglio del presidente per una operazione che unisce due strutture finanziarie sane che non potranno che portare a una crescita di entrambe le componenti dell’aggregazione».
Nella foto grande, da sinistra, Adriano Valieri, Stefano Fracasso, Laurent Vicquéry e Roberto Ploner.
(alessandro camera)