Donnas: Consiglio insediato e già diviso sulle indennità aumentate del 10%
L'incremento è previsto dal nuovo impianto normativo; Diana Clos è la presidente del Consiglio comunale.
Donnas: Consiglio insediato e già diviso sulle indennità aumentate del 10%.
Si è riunito questa sera, lunedì 12 ottobre, il primo Consiglio della nuova legislatura.
Il riconfermato sindaco Amedeo Follioley – al terzo mandato – si occuperà di Agricoltura e Territorio.
Il vice sindaco Matteo Bosonin avrà la delega al Bilancio.
L’assessore Fabrizio Curti si occuperà di Turismo, Opere Pubbliche e sviluppo del territorio mentre Paola Roberta Vallomy ha le deleghe alle Politiche Sociali, Artigianato e Commercio.
Maurizio Pitti si occuperà di Cultura, Sport e Politiche Educative.
Presidente del Consiglio comunale (minoranza astenuta) è Diana Clos.
Consiglieri di maggioranza sono Nives Jaccod, Annie Binel, Laura Canetto, Mauro Vuillermoz e Pietro Ratto, affiancati dai consiglieri di minoranza Anna Jacquemet, Fabio Marra, Daniele Nicco e Jael Bosonin.
Indennità aumentate del 10%
Approvate le indennità per la legislatura 2020/2025 con l’astensione della minoranza.
.Al sindaco vanno 1.848 € lordi mensili (non scatta l’indennità di 2.100 € in quanto Follioley non è in aspettativa, ndr) più 600 euro di diaria, per il vice sono previsti 1.270,50 € lordi al mese, mentre ai tre assessori sono destinati 616 euro lordi mensili.
Il gettone di presenza per i restanti consiglieri pareggia, infine, su 115,50 euro lordi a seduta, con un aumento complessivo del 10% delle indennità complessive.
Secondo Anna Jacquemet l’incremento delle indennità, peraltro previsto dalla legge regionale in materia, non ricade in un momento troppo propizio.
«Personalmente non sono d’accordo con questo incremento delle indennità di funzione, questo non era propriamente il momento ideale per aumentare il compenso agli amministratori, viste le difficoltà economiche e non solo a cui sono andate incontro molte persone in questi mesi».
Le fa eco Fabio Marra: «Ci saremmo aspettati quanto meno che gli aumenti non saremmo stati applicati fino alla fine dell’anno. Prendiamo atto della scelta fatta dall’amministrazione, ma le tempistiche adottate non sono quelle a nostro avviso più corrette».
Nella foto in alto, un momento del Consiglio comunale di questa sera.
(mattia pramotton)