Confindustria: ripresa in Valle d’Aosta soffocata da incertezza Covid
L'indagine previsionale del 4° trimestre vede un leggero miglioramento in un quadro ancora negativo
Migliorano le aspettative degli imprenditori valdostani, anche se regna un clima di incertezza a causa del perdurare la crisi sanitaria. E’ il risultato dell’indagine previsionale di Confindustria Valle d’Aosta per 4° trimestre 2020.
Gli effetti del Covid-19 hanno condizionato l’attività produttiva delle imprese industriali valdostane anche nel quarto trimestre dell’anno. Il recupero dovuto alla riapertura delle attività è soffocato dall’incertezza.
Rispetto allo scorso trimestre, Confindustria Valle d’Aosta rileva un miglioramento di molti indicatori ma essi si attestano per lo più ancora in terreno negativo.
Migliora l’occupazione
Migliorano le aspettative degli imprenditori valdostani sull’occupazione: il dato, infatti, torna in terreno positivo dopo il dato fatto registrare lo scorso trimestre e si attesta su di un +4,17%.
Migliora anche il dato relativo alla Cassa Integrazione Guadagni: prevede di farne ricorso circa il 20% degli intervistati.
«Siamo sicuramente sopra i livelli pre-covid, ma comunque il dato fa registrare un miglioramento di circa 20 punti percentuali», spiega Confindustria.
Produzione e export al palo
La produzione risulta ancora in contrazione: il saldo ottimisti-pessimisti fa registrare un -6,38%.
Rimane tuttavia stabile per il 55% del campione, il 19% rileva un aumento.
Segue la tendenza generale al ribasso anche il dato sugli ordinativi che si attesta su di uno 0% migliorando tuttavia notevolmente rispetto allo scorso trimestre.
Continua a rilevare criticità le attese sull’export con il dato che si attesta ancora in terreno negativo, facendo registrare un -9,09% anche se in miglioramento rispetto al crollo dello scorso trimestre.
Fa registrare sensibili variazioni la composizione del carnet ordini: in particolare diminuiscono le aziende con ordini per meno di un mese (15,63%) e aumentano quelle con visibilità da uno e tre mesi (46,88%) e diminuiscono quelle con ordinativi oltre i tre mesi (37,50%).
Investimenti in crescita
Aumentano seppur di poco le imprese con programmi di investimento di un certo rilievo che passano da un +19,05% dello scorso trimestre ad un +22,22% dell’attuale. Diminuisce di conseguenza il numero di imprese che non ha in programma nessun investimento che si attesta ora su di un 38%. Migliora il dato relativo al tasso di utilizzo della capacità produttiva di circa dieci punti percentuali attestandosi su di un 73%.
La media complessiva dei tempi di pagamento è di 55 giorni (contro i 65 della precedente rilevazione) e di 56 giorni per la Pubblica Amministrazione. Diminuisce leggermente il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi passando da un +51,16% dello scorso trimestre ad un +44,68% dell’attuale.
«L’indagine ci restituisce un quadro di profonda incertezza in cui si trovano ad operare le nostre realtà produttive – dichiara Giancarlo Giachino, presidente di Confindustria Valle d’Aosta – e temo che ci vorranno tempi lunghi perché si possa ripensare ad una ripresa stabile, ad una ripresa dell’occupazione, al ritorno a valori antecedenti alla crisi epidemica. Ora bisogna tutti agire per portare la nostra Regione fuori dall’impasse cercando di superare tutte le difficoltà che hanno limitato lo sviluppo della nostra Regione. Come abbiamo più volte sottolineato come Confindustria Valle d’Aosta, per il rilancio servono interventi mirati basati su una visione strategica di lungo periodo».
(re.aostanews.it)